Cappella dell'Annunciata

Cappella dell'Annunciata

Descrizione

Situata a Cerete Alto ed affacciata su Piazza Martiri della Libertà, la Cappella dell'Annunciata conserva uno dei cicli pittorici più suggestivi della cultura bergamasca del primo ‘500. 

Voluta da Giovanni Marinoni fu Federighino, che  lasciò una disposizione nel suo testamento, venne realizzata tra il 1503 e il 1512 come ampliamento della vecchia chiesa parrocchiale ed era la cappella privata di famiglia. Sulla facciata è ancora visibile lo stemma dei Marinoni composto da bande bianche e rosse sovrastate dal gallo che tiene un fiore.

La cappella è costituita da due ambienti distinti ma comunicanti, entrambi coperti con volte a crociera: la sacrestia e l’aula principale dove si trovano tre sepolcri (per gli uomini, le donne e i bambini della famiglia Marinoni), diretto ampliamento della chiesa dei santi Filippo e Giacomo successivamente demolita nel 1725 per ricavare le pietre necessarie a realizzare quella attuale poco sopra.

Almeno tre pittori diversi, attribuiti alla scuola di Vincenzo Foppa o a quella di Giovan Pietro da Cemmo, hanno contribuito ai numerosi affreschi di epoche diverse presenti sulle pareti di questa cappella, completamente restaurata nel 1985.

L’esterno presenta vari affreschi raffiguranti San Bernardino da Siena e Sant’Antonio Abate, sant’ Antonio da Padova, San Rocco, San Sebastiano e Santa Caterina da Siena. Sopra la porta d’entrata è possibile osservare la scena dell’Annunciazione a Maria e nel sott’arco di ingresso i profeti entro nicchie.

All’interno si trovano diversi affreschi dedicati alla vita della Vergine Maria: la nascita, lo sposalizio, la morte e l’assunzione. Si trovano anche affreschi raffiguranti altri episodi biblici come  l’Adorazione dei Magi e diversi santi come San Pietro, San Paolo o i quattro evangelisti con i loro simboli e i Padri della Chiesa.

Completa la costruzione il campanile che faceva parte della vecchia chiesa parrocchiale. 

Nella piazza antistante la cappella è stato tracciato con pietre di colore diverso il profilo della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, prima della demolizione settecentesca, che ha risparmiato, appunto, solo la cappella dell’Annunciata. 

A est si trova una piccola nicchia con una crocifissione datata 1421: essa ospitava l’altare principale della chiesa originaria, prima che venisse ampliata nel XVI secolo e girata facendo diventare la cappella dell’Annunciata il presbiterio maggiore.

 


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Situata a Cerete Alto ed affacciata su Piazza Martiri della Libertà, la Cappella dell'Annunciata conserva uno dei cicli pittorici più suggestivi della cultura bergamasca del primo ‘500. 

Voluta da Giovanni Marinoni fu Federighino, che  lasciò una disposizione nel suo testamento, venne realizzata tra il 1503 e il 1512 come ampliamento della vecchia chiesa parrocchiale ed era la cappella privata di famiglia. Sulla facciata è ancora visibile lo stemma dei Marinoni composto da bande bianche e rosse sovrastate dal gallo che tiene un fiore.

La cappella è costituita da due ambienti distinti ma comunicanti, entrambi coperti con volte a crociera: la sacrestia e l’aula principale dove si trovano tre sepolcri (per gli uomini, le donne e i bambini della famiglia Marinoni), diretto ampliamento della chiesa dei santi Filippo e Giacomo successivamente demolita nel 1725 per ricavare le pietre necessarie a realizzare quella attuale poco sopra.

Almeno tre pittori diversi, attribuiti alla scuola di Vincenzo Foppa o a quella di Giovan Pietro da Cemmo, hanno contribuito ai numerosi affreschi di epoche diverse presenti sulle pareti di questa cappella, completamente restaurata nel 1985.

L’esterno presenta vari affreschi raffiguranti San Bernardino da Siena e Sant’Antonio Abate, sant’ Antonio da Padova, San Rocco, San Sebastiano e Santa Caterina da Siena. Sopra la porta d’entrata è possibile osservare la scena dell’Annunciazione a Maria e nel sott’arco di ingresso i profeti entro nicchie.

All’interno si trovano diversi affreschi dedicati alla vita della Vergine Maria: la nascita, lo sposalizio, la morte e l’assunzione. Si trovano anche affreschi raffiguranti altri episodi biblici come  l’Adorazione dei Magi e diversi santi come San Pietro, San Paolo o i quattro evangelisti con i loro simboli e i Padri della Chiesa.

Completa la costruzione il campanile che faceva parte della vecchia chiesa parrocchiale. 

Nella piazza antistante la cappella è stato tracciato con pietre di colore diverso il profilo della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, prima della demolizione settecentesca, che ha risparmiato, appunto, solo la cappella dell’Annunciata. 

A est si trova una piccola nicchia con una crocifissione datata 1421: essa ospitava l’altare principale della chiesa originaria, prima che venisse ampliata nel XVI secolo e girata facendo diventare la cappella dell’Annunciata il presbiterio maggiore.