Azienda Agricola Pagnoncelli Folcieri

Azienda Agricola Pagnoncelli Folcieri

Descrizione

La più piccola Docg italiane, Il Moscato di Scanzo, è ottenuto da vitigno aromatico autoctono e uve appassite e botritizzate. La famiglia Pagnoncelli Folcieri nel 1962 produce il suo primo Moscato contribuendo al salvataggio del vitigno. Oggi la produzione arriva a 1200 bottiglie all’anno, e annovera anche un VIno Rosso da tavola ottenuto da uve Merlot e Moscato di Scanzo. La cantina si trova all’interno di Villa Pagnoncelli, edificio di impianto del ‘600 ricco di ambiente affrescati e oggetti d'epoca. Si degusta preferibilmente da solo o accompagnato da pasticceria secca, cioccolati particolari, formaggi erborinati.

 


La coltura del Moscato è da sempre una passione per la nostra famiglia, iniziata come scommessa negli anni ’50 da Giancarlo Pagnoncelli (farmacista di 3 generazione) con poche gambe di vite tenute nell’orto di casa. La produzione, partita la prima volta con sole 6 bottiglie, si è ampliata a partire dagli anni ’60 e da allora ha coinvolto tutti i membri della famiglia, a partire dal figlio Maurizio Pagnoncelli Folcieri fino ai nipoti, che da qualche anno oltre a partecipare alla vendemmia si interessano più complessivamente della cura della vite e della diffusione di questo vino così speciale. Da un paio di anni abbiamo inserito anche un Vino Rosso da Tavola, l'Ombra Rossa, prima fatto solo per consumo personale, ottenuto da uve Merlot (90%) e Moscato di Scanzo (10%).

La famiglia Pagnoncelli Folcieri si stabilisce a Scanzorosciate verso la metà dell’Ottocento. Giancarlo Pagnoncelli Folcieri, farmacista di terza generazione, nel 1962, produce il suo primo Moscato di Scanzo ricavandolo da un vigneto posto nella migliore e più felice posizione collinare, area che oggi, con terminologia francese, potrebbe essere definita come première cru della zona, noto allora come “ il vigneto del parroco”, poi come “vigneto del farmacista”. Il bassissimo quantitativo di bottiglie assicura l’altissima qualità del vino e lo rende un prodotto pregiato e ricercato per la sua rarità. La cantina si trova all’interno di Villa Pagnoncelli, nei pressi della collina dove la vite viene coltivata. Possiamo dire con orgoglio che è stato sulla tavola di papi e di regnanti.

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La più piccola Docg italiane, Il Moscato di Scanzo, è ottenuto da vitigno aromatico autoctono e uve appassite e botritizzate. La famiglia Pagnoncelli Folcieri nel 1962 produce il suo primo Moscato contribuendo al salvataggio del vitigno. Oggi la produzione arriva a 1200 bottiglie all’anno, e annovera anche un VIno Rosso da tavola ottenuto da uve Merlot e Moscato di Scanzo. La cantina si trova all’interno di Villa Pagnoncelli, edificio di impianto del ‘600 ricco di ambiente affrescati e oggetti d'epoca. Si degusta preferibilmente da solo o accompagnato da pasticceria secca, cioccolati particolari, formaggi erborinati.

 


La coltura del Moscato è da sempre una passione per la nostra famiglia, iniziata come scommessa negli anni ’50 da Giancarlo Pagnoncelli (farmacista di 3 generazione) con poche gambe di vite tenute nell’orto di casa. La produzione, partita la prima volta con sole 6 bottiglie, si è ampliata a partire dagli anni ’60 e da allora ha coinvolto tutti i membri della famiglia, a partire dal figlio Maurizio Pagnoncelli Folcieri fino ai nipoti, che da qualche anno oltre a partecipare alla vendemmia si interessano più complessivamente della cura della vite e della diffusione di questo vino così speciale. Da un paio di anni abbiamo inserito anche un Vino Rosso da Tavola, l'Ombra Rossa, prima fatto solo per consumo personale, ottenuto da uve Merlot (90%) e Moscato di Scanzo (10%).

La famiglia Pagnoncelli Folcieri si stabilisce a Scanzorosciate verso la metà dell’Ottocento. Giancarlo Pagnoncelli Folcieri, farmacista di terza generazione, nel 1962, produce il suo primo Moscato di Scanzo ricavandolo da un vigneto posto nella migliore e più felice posizione collinare, area che oggi, con terminologia francese, potrebbe essere definita come première cru della zona, noto allora come “ il vigneto del parroco”, poi come “vigneto del farmacista”. Il bassissimo quantitativo di bottiglie assicura l’altissima qualità del vino e lo rende un prodotto pregiato e ricercato per la sua rarità. La cantina si trova all’interno di Villa Pagnoncelli, nei pressi della collina dove la vite viene coltivata. Possiamo dire con orgoglio che è stato sulla tavola di papi e di regnanti.