«Eccellente dipintor». Il colore ritrovato di Giambettino Cignaroli.

Descrizione

Dal 10 maggio al 30 settembre il Museo d’Arte Sacra San Martino propone una mostra dedicata all’artista Giambettino Cignaroli. Un percorso di riscoperta dell’artista veronese attraverso il confronto tra capolavori religiosi e materiali preparatori.

Continua a leggere

Tra le silenziose sale di un palazzo seicentesco nel cuore di Alzano Lombardo, i colori di Giambettino Cignaroli tornano a parlare. Dopo un attento lavoro di restauro, possibile grazie al supporto della Fondazione Credito Bergamasco nell’ambito del pluriennale progetto «Grandi Restauri», il Museo d’Arte Sacra San Martino aprirà le porte a una mostra che celebrerà uno dei grandi protagonisti della pittura veneta del Settecento, riportando alla luce l’intensità e la raffinatezza della sua arte sacra.

Dimenticato per decenni, oscurato dall’ascesa del Neoclassicismo e dalla fama di Tiepolo, l’artista veronese tornerà finalmente al centro dell’interesse artistico contemporaneo con l’esposizione «Eccellente dipintor. Il colore ritrovato di Giambettino Cignaroli», che sarà allestita dal 10 maggio al 30 settembre nel Salone d’Onore di Palazzo Pelliccioli, che ospita il Museo d’Arte San Martino. Omaggiare la fama del «Primo pittor de’ viventi», come fu nominato dall’imperatore Giuseppe II d’Asburgo Lorena, sarà lo scopo di questo viaggio pittorico. Dalle opere emergerà la sua visione classicista del Barocco e la straordinaria padronanza della sua tecnica prediletta, la pittura da cavalletto, e, infine, la profonda ispirazione, alimentata da soggetti mitologici e religiosi che gli garantì l’apprezzamento di numerose corti europee.

Il percorso espositivo esalterà l’armonia espressiva dell’artista tramite un confronto tra due quadri gemelli, entrambi realizzati sul tema del «Transito di Giuseppe», caro all’autore, e materiali d’atelier mai esposti al pubblico. La prima tela, proveniente dalla Cappella di San Giuseppe nella Basilica di San Martino ad Alzano, e la seconda, dal Duomo dei Santi Faustino e Giovita a Chiari, risalgono al 1759-1760, periodo di piena maturità del pittore. A partire da esse, sarà possibile reinterpretare la genesi dei due capolavori e approfondire la comparazione attraverso i due studi realizzati dal Cignaroli.

L’esposizione si concluderà con i dipinti «Sant’Agata e Santa Maria Maddalena» riportati allo splendore originale grazie all’intervento della restauratrice Fabiana Maurizio e una inedita «Madonna col Bambino». La narrazione museale, curata da Riccardo Panigada e Angelo Loda, con la collaborazione della Soprintendenza ABAP di Bergamo e Brescia e il supporto della neonata Associazione Amici di San Martino, permetterà ai visitatori di immergersi in un’esperienza visuale unica, alla scoperta dei segreti impercettibili delle opere.

La mostra sarà visitabile dal 10 maggio al 30 settembre negli orari di apertura del museo.

Inaugurazione: 9 maggio 2025 ore 18:00

Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì
09–11:30
15:30–18

Sabato
09–11:30

Domenica
15–18

Orari

18:00 – 20:00

Dove si trova

Piazza Italia, 8, 24022, Alzano Lombardo, BG

Condividi

Copia l'URL

Contattaci

Desideri maggiori informazioni?

Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.

VisitBergamo Gift Card