In attesa che la prima piantagione di carciofi di montagna dia i frutti sperati, la creatività di Italo Della Fara, titolare dell’omonima azienda agricola posta agli 800 metri e passa in frazione Bosco Fuori a San Giovanni Bianco, ha dato vita ad un nuovo prodotto a base di erbe officinali, coltivate e spontanee. “Amarello” ne contiene una dozzina (la formula è naturalmente segreta) ed ha una particolarità: è analcolico, quindi fruibile da tutti, senza controindicazioni. Ed il gusto rimane, magari meno incisivo (cioè caldo) rispetto ai prodotti analoghi alcolici, ma la complessità organolettica delle erbe esplode al palato con la medesima forza. Dà il meglio di sé bevuto fresco, anche “on the rocks”.
L’Amarello è l’ultima (ma non sarà certamente l’ultima…) trovata di un’azienda che si sta distinguendo nel panorama della produzione agroalimentare della Val Brembana. Sin dall’inizio dell’attività Italo Della Fara ha avuto infatti ben chiaro che solo producendo qualcosa di veramente originale e legato al territorio avrebbe potuto raggiungere la sostenibilità anche economica. Perché non provarci lassù, nel prato circondato dal bosco acquistato pochi anni prima? La selezione e la riproduzione dei semi dai selvatici già presenti nel territorio ha richiesto alcuni anni.
Nel 2011 sono partite le semine. Raccolto dopo raccolto, lavorazione dopo lavorazione, i miglioramenti sono stati tangibili. Ed ora nei prodotti si percepisce un mix di qualità ed identità. Le salse da utilizzare come condimento oppure da servire sui crostini sono la specialità di casa: sono a base di paruch, di aglio orsino, di cornagìt (silene), miscelate con noci, porri, peperoncino ed altro. Il rabarbaro candito in sciroppo o in confettura accompagna egregiamente i formaggi; oppure in infuso con erbe aromatiche diventa una bibita rinfrescante. Completano la gamma le confetture extra, di fragole, sambuco, rosa canina. E la crema di castagne selvatiche, buonissima.
In attesa che la prima piantagione di carciofi di montagna dia i frutti sperati, la creatività di Italo Della Fara, titolare dell’omonima azienda agricola posta agli 800 metri e passa in frazione Bosco Fuori a San Giovanni Bianco, ha dato vita ad un nuovo prodotto a base di erbe officinali, coltivate e spontanee. “Amarello” ne contiene una dozzina (la formula è naturalmente segreta) ed ha una particolarità: è analcolico, quindi fruibile da tutti, senza controindicazioni. Ed il gusto rimane, magari meno incisivo (cioè caldo) rispetto ai prodotti analoghi alcolici, ma la complessità organolettica delle erbe esplode al palato con la medesima forza. Dà il meglio di sé bevuto fresco, anche “on the rocks”.
L’Amarello è l’ultima (ma non sarà certamente l’ultima…) trovata di un’azienda che si sta distinguendo nel panorama della produzione agroalimentare della Val Brembana. Sin dall’inizio dell’attività Italo Della Fara ha avuto infatti ben chiaro che solo producendo qualcosa di veramente originale e legato al territorio avrebbe potuto raggiungere la sostenibilità anche economica. Perché non provarci lassù, nel prato circondato dal bosco acquistato pochi anni prima? La selezione e la riproduzione dei semi dai selvatici già presenti nel territorio ha richiesto alcuni anni.
Nel 2011 sono partite le semine. Raccolto dopo raccolto, lavorazione dopo lavorazione, i miglioramenti sono stati tangibili. Ed ora nei prodotti si percepisce un mix di qualità ed identità. Le salse da utilizzare come condimento oppure da servire sui crostini sono la specialità di casa: sono a base di paruch, di aglio orsino, di cornagìt (silene), miscelate con noci, porri, peperoncino ed altro. Il rabarbaro candito in sciroppo o in confettura accompagna egregiamente i formaggi; oppure in infuso con erbe aromatiche diventa una bibita rinfrescante. Completano la gamma le confetture extra, di fragole, sambuco, rosa canina. E la crema di castagne selvatiche, buonissima.