Archeologo per un giorno: obiettivo giganti del Quaternario.
Immagina distese verdi, rigogliosa vegetazione, paludi e laghi popolati da enormi mammut e animali ormai scomparsi.

Un tempo lontano, alla fine dell’ultima glaciazione, Bergamo era un territorio dalla natura estremamente rigogliosa. Nell’area pianeggiante a Nord Ovest della città, tra i colli e la Maresana,  vi era un lago che nel corso del tempo ha dato alla luce preziosi reperti di enorme interesse archeologico.

Tra questi, il museo di Scienze Naturali "E. Caffi", in Città Alta, conserva i resti di un mammutus primigenius (mammut) , le cui imponenti zanne sono oggetto di un meticoloso lavoro di restauro.

La zanna sinistra è stata appena completata ed è esposta,  a regime di umidità controllata, all’interno del laboratorio di paleontologia del museo. Vai a visitarla e calati nei panni del paleontologo! Puoi farlo prenotando una visita al Museo delle Scienze E. Caffi (035 286011).

Simbolo del museo di Scienze Naturali E.Caffi è il mammut: un esemplare ricostruito ti attende imponente all’ingresso del museo che conserva collezioni paleontologiche di decine di migliaia di reperti.
Dalla piana di Petosino, territorio a Nord Ovest di Bergamo, emergono, agli inizi del secolo scorso, i resti di un maschio adulto di mammutus primigenius: un arto anteriore, alcune vertebre e due enormi zanne lunghe circa 3 metri e mezzo.
Per anni conservate in condizioni precarie, le due zanne stanno riacquistando il loro splendore grazie al lavoro di restauro condotto all’interno del museo.
La zanna sinistra, già completamente restaurata fa bella mostra di se nel laboratorio di Paleontologia, accanto a quella di destra che è in fase di restauro.
Puoi prenotare una visita al laboratorio e trasformarti in un paleontologo, svelando tutti i segreti del mammut e del suo habitat. Un tuffo nel passato che ti farà sentire archeologo per un giorno.