Museo del Burattino

Museo del Burattino

Descrizione

Il museo ha sede fin dalla sua inaugurazione, avvenuta il 5 luglio 2019, all’ultimo piano del Palazzo della Provincia (spazio Viterbi) ed è nato per volere della Fondazione Benedetto Ravasio, che dal 1993 si impegna a tenere viva la memoria e la visione del grande burattinaio bergamasco cui è intitolata.

La struttura espone circa 120 teste di legno di burattini, tutti pezzi significativi della produzione storica bergamasca che vengono proposti, spiegati e “reinventati” per tramandare alle nuove generazioni una parte importante del patrimonio culturale di Bergamo. Insieme al Fondo Ravasio sono attualmente esposti artefatti dalle collezioni private Angelini, Cortesi, Losa, Milesi, Scuri.

Il museo è coronamento ma anche punto di partenza di un ampio progetto. Per promuovere lo studio e l’apprezzamento del teatro di figura e dei suoi protagonisti, infatti, la Fondazione cura anche proposte didattiche mirate per gli istituti scolastici e numerosi eventi annuali. Nel 2020 è stato pubblicato il catalogo dei pezzi esposti, ricco di testi critici e illustrazioni.


GLI EVENTI

Fra gli eventi curati dal museo e dalla Fondazione vi sono mostre, convegni, pubblicazioni, corsi di formazione professionale, festival e rassegne. Si tratta di un impegno a tutto tondo che coinvolge professionisti dei settori artistico, scientifico e culturale con l’obiettivo di avvicinare il pubblico a questa forma di teatro.

Gli appuntamenti principali di ogni anno sono Borghi e Burattini (rassegna estiva dedicata al Teatro della Figura, da quello tradizionale a quello sperimentale moderno) e Gioppino e i suoi fratelli (festival carnevalesco e giovanile che propone spettacoli ad ampio raggio, a partire dalla tradizione lombarda), quest’ultimo insieme alla Associazione Arts e Unima - Unione Internazionale della Marionetta.

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Il museo ha sede fin dalla sua inaugurazione, avvenuta il 5 luglio 2019, all’ultimo piano del Palazzo della Provincia (spazio Viterbi) ed è nato per volere della Fondazione Benedetto Ravasio, che dal 1993 si impegna a tenere viva la memoria e la visione del grande burattinaio bergamasco cui è intitolata.

La struttura espone circa 120 teste di legno di burattini, tutti pezzi significativi della produzione storica bergamasca che vengono proposti, spiegati e “reinventati” per tramandare alle nuove generazioni una parte importante del patrimonio culturale di Bergamo. Insieme al Fondo Ravasio sono attualmente esposti artefatti dalle collezioni private Angelini, Cortesi, Losa, Milesi, Scuri.

Il museo è coronamento ma anche punto di partenza di un ampio progetto. Per promuovere lo studio e l’apprezzamento del teatro di figura e dei suoi protagonisti, infatti, la Fondazione cura anche proposte didattiche mirate per gli istituti scolastici e numerosi eventi annuali. Nel 2020 è stato pubblicato il catalogo dei pezzi esposti, ricco di testi critici e illustrazioni.


GLI EVENTI

Fra gli eventi curati dal museo e dalla Fondazione vi sono mostre, convegni, pubblicazioni, corsi di formazione professionale, festival e rassegne. Si tratta di un impegno a tutto tondo che coinvolge professionisti dei settori artistico, scientifico e culturale con l’obiettivo di avvicinare il pubblico a questa forma di teatro.

Gli appuntamenti principali di ogni anno sono Borghi e Burattini (rassegna estiva dedicata al Teatro della Figura, da quello tradizionale a quello sperimentale moderno) e Gioppino e i suoi fratelli (festival carnevalesco e giovanile che propone spettacoli ad ampio raggio, a partire dalla tradizione lombarda), quest’ultimo insieme alla Associazione Arts e Unima - Unione Internazionale della Marionetta.