Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo

Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo

Descrizione

La Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è situata a Cerete Alto ed è affacciata su un panorama che abbraccia tutta la Val Borlezza.

Venne costruita  su disegno dello scultore Andrea Fantoni, in questa occasione alla sua prima esperienza come architetto progettista, che scelse la località denominata ‘castello’ su un’altura. Fu realizzata tra il 1711 e il 1725 e consacrata solo nel 1736; per la sua costruzione vennero riutilizzati i materiali della vecchia parrocchiale, che si trovava poco sotto, nell’attuale Piazza Martiri della Libertà. Qui è rimasta solo la cinquecentesca cappella dell’Annunciata, una nicchia con un affresco del 1421 e la traccia sul pavimento della pianta della originaria chiesa dei Santi Filippo e Giacomo.

Molte sono le opere d’arte che si possono trovare all’interno di questa chiesa. 

L’altare maggiore (1721) è tutto in marmo ed è opera della famiglia Fantoni di Rovetta, con preziosi intarsi, angioletti, putti e la scena del “Sacrificio di Isacco” nel paliotto. 

Tutti gli altari e diverse sculture lignee esprimono la presenza di questi scultori, la cui bottega è stata attiva in tutta la provincia di Bergamo dal XIV al XIX secolo.

La volta è stata affrescata dal Brighenti nel 1848. La pala dell’altare maggiore, «La Madonna col Bambino in gloria, i santi Giacomo e Filippo con S.Pietro Martire»,  è attribuita ad Antonio Cifrondi, pittore licale attivo tra la fine del ‘600 e l’inizio del ‘700. 

All’artista Petrus Vecchia è attribuito il dipinto dell’altare di S. Antonio «La Madonna nell’atto di porgere il Bambino Gesù al santo Titolare» (1654) mentre La tela dell’altare dei morti è opera di Litterini Bartolomeo (1720). Altre opere sono state attribuite a Marziale Carpinoni e altri artisti locali.

Il portale d’ingresso è stato recuperato dalla chiesa precedente.

Il campanile, aggiunto nel 1914, è opera di Pietro Brozzoni di Costa Serina e vanta un concerto di di 9 campane in RE b.

 


Continua

La Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è situata a Cerete Alto ed è affacciata su un panorama che abbraccia tutta la Val Borlezza.

Venne costruita  su disegno dello scultore Andrea Fantoni, in questa occasione alla sua prima esperienza come architetto progettista, che scelse la località denominata ‘castello’ su un’altura. Fu realizzata tra il 1711 e il 1725 e consacrata solo nel 1736; per la sua costruzione vennero riutilizzati i materiali della vecchia parrocchiale, che si trovava poco sotto, nell’attuale Piazza Martiri della Libertà. Qui è rimasta solo la cinquecentesca cappella dell’Annunciata, una nicchia con un affresco del 1421 e la traccia sul pavimento della pianta della originaria chiesa dei Santi Filippo e Giacomo.

Molte sono le opere d’arte che si possono trovare all’interno di questa chiesa. 

L’altare maggiore (1721) è tutto in marmo ed è opera della famiglia Fantoni di Rovetta, con preziosi intarsi, angioletti, putti e la scena del “Sacrificio di Isacco” nel paliotto. 

Tutti gli altari e diverse sculture lignee esprimono la presenza di questi scultori, la cui bottega è stata attiva in tutta la provincia di Bergamo dal XIV al XIX secolo.

La volta è stata affrescata dal Brighenti nel 1848. La pala dell’altare maggiore, «La Madonna col Bambino in gloria, i santi Giacomo e Filippo con S.Pietro Martire»,  è attribuita ad Antonio Cifrondi, pittore licale attivo tra la fine del ‘600 e l’inizio del ‘700. 

All’artista Petrus Vecchia è attribuito il dipinto dell’altare di S. Antonio «La Madonna nell’atto di porgere il Bambino Gesù al santo Titolare» (1654) mentre La tela dell’altare dei morti è opera di Litterini Bartolomeo (1720). Altre opere sono state attribuite a Marziale Carpinoni e altri artisti locali.

Il portale d’ingresso è stato recuperato dalla chiesa precedente.

Il campanile, aggiunto nel 1914, è opera di Pietro Brozzoni di Costa Serina e vanta un concerto di di 9 campane in RE b.