Il suggestivo borgo di Calcio, situato nella pianura a sud-est di Bergamo, vanta bellissimi affreschi e splendide residenze, tra le quali il Castello Oldofredi.
Protagonista di innumerevoli vicissitudini, il Castello Oldofredi fu una delle più antiche dimore dei feudatari “condòmini” che, a partire dal XIV secolo, abitarono questi luoghi. Principale rappresentante del “condominio” fu la famiglia dei Secco che ne fu proprietaria dal 1380.
Da ricordare, la figura più insigne del Castello, il conte Ercole Oldofredi Tadini che partecipò attivamente al processo risorgimentale e nello specifico ai moti insurrezionali delle Cinque giornate di Milano e che fu costretto alla fuga in seguito al ritorno degli austriaci a Milano. Il Conte continuò la sua attività politica a distanza lasciando alla moglie la completa gestione dell’edificio. Con il passare degli anni, il Conte assunse ruoli politici prestigiosi, fino alla nomina a senatore del Regno d’Italia nel 1861.
Sono numerose le figure di rilievo che hanno fatto la storia di Calcio, tra queste spicca sicuramente Napoleone III che, poco prima della cruenta battaglia di Solferino, alloggiò con le sue truppe proprio in questo castello.
Immerso nella campagna padana, sul confine segnato dal fiume Oglio, è un elegante palazzo, la cui struttura rievoca una nobile villa circondata da un fossato difensivo. Al suo interno, numerosi affreschi ne adornano le pareti testimoniando gli eventi storici più significativi.
Oggi questa splendida residenza è abitata da una piccola comunità di suore dell’Ordine delle Passioniste che vi hanno istituito una scuola professionale per giovani in difficoltà.
L’edificio, visitabile solo in occasione di eventi speciali, ha ospitato recentemente una mostra tanto insolita quanto interessante, intitolata “Tra le tue braccia non invecchia il cuore”, verso di una poesia di Alda Merini, altro personaggio di rilievo per la storia di Calcio.
http://bassabergamascaorientale.it/punti-di-interesse/castelli/castello-secco-oldofredi/
Il suggestivo borgo di Calcio, situato nella pianura a sud-est di Bergamo, vanta bellissimi affreschi e splendide residenze, tra le quali il Castello Oldofredi.
Protagonista di innumerevoli vicissitudini, il Castello Oldofredi fu una delle più antiche dimore dei feudatari “condòmini” che, a partire dal XIV secolo, abitarono questi luoghi. Principale rappresentante del “condominio” fu la famiglia dei Secco che ne fu proprietaria dal 1380.
Da ricordare, la figura più insigne del Castello, il conte Ercole Oldofredi Tadini che partecipò attivamente al processo risorgimentale e nello specifico ai moti insurrezionali delle Cinque giornate di Milano e che fu costretto alla fuga in seguito al ritorno degli austriaci a Milano. Il Conte continuò la sua attività politica a distanza lasciando alla moglie la completa gestione dell’edificio. Con il passare degli anni, il Conte assunse ruoli politici prestigiosi, fino alla nomina a senatore del Regno d’Italia nel 1861.
Sono numerose le figure di rilievo che hanno fatto la storia di Calcio, tra queste spicca sicuramente Napoleone III che, poco prima della cruenta battaglia di Solferino, alloggiò con le sue truppe proprio in questo castello.
Immerso nella campagna padana, sul confine segnato dal fiume Oglio, è un elegante palazzo, la cui struttura rievoca una nobile villa circondata da un fossato difensivo. Al suo interno, numerosi affreschi ne adornano le pareti testimoniando gli eventi storici più significativi.
Oggi questa splendida residenza è abitata da una piccola comunità di suore dell’Ordine delle Passioniste che vi hanno istituito una scuola professionale per giovani in difficoltà.
L’edificio, visitabile solo in occasione di eventi speciali, ha ospitato recentemente una mostra tanto insolita quanto interessante, intitolata “Tra le tue braccia non invecchia il cuore”, verso di una poesia di Alda Merini, altro personaggio di rilievo per la storia di Calcio.
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