Tour in bici in Val d'Astino

Tour in bici in Val d'Astino

Descrizione

Un interessante tour lungo le antiche vie dei colli di Bergamo, questo itinerario ti permetterà di visitare diverse zone di interesse storico e naturalistico a due passi dalla città e ti regalerà innumerevoli scorci e panorami sulla città e le aree intorno pedalando in completo relax su strade tranquille e poco trafficate.
Il percorso è totalmente su asfalto, quindi percorribile con qualsiasi bici purché provvista di cambio per poter affrontare al meglio le salite e brevi tratti di acciottolato.
La partenza è dalla stazione dei treni di Bergamo dove, nel piazzale, trovi anche l’ufficio turistico di Bergamo e da qui raggiungerai la valle di Astino percorrendo ciclabili e strade poco trafficate.
La Valle di Astino è un’area verde e collinare in città che vanta l’ex Monastero di Astino (aperto e visitabile), una sezione dell’orto botanico chiamata La Valle della Biodiversità e molte iniziative ed attività qui proposte e organizzate.
Da Astino raggiungerai la seconda tappa del tour, San Vigilio, il colle più alto della città, dal quale si ammira un meraviglioso panorama e dove si può visitare l’omonimo castello.
Scendendo dal colle termini il percorso in Città Alta, cuore storico di Bergamo, da visitare accompagnando la bike a piedi, mentre scopri i maggiori monumenti della città e mentre passeggi per le vie acciottolate del centro storico.

 


I dati del percorso:
Partenza: Bergamo, stazione dei treni, piazzale Marconi
Arrivo: Bergamo, stazione dei treni, piazzale Marconi
Tempo percorrenza: 3 ore
Lunghezza: 17 Km.
Sede: strada a basso traffico 55%, strada a medio traffico 30%, ciclabile 15%
Fondo: asfalto: 80%, acciottolato: 20%.
Dislivello totale: 400 mt
Altitudine minima: 237 mt
Altitudine massima: 490 mt
Percorribilità: Tutto l’anno
Bici consigliata: qualsiasi bici che abbia un cambio per poter affrontare le salite e bevi tratti acciottolati.
Adatto a: Adulti con un minimo di allenamento.

Continua

Un interessante tour lungo le antiche vie dei colli di Bergamo, questo itinerario ti permetterà di visitare diverse zone di interesse storico e naturalistico a due passi dalla città e ti regalerà innumerevoli scorci e panorami sulla città e le aree intorno pedalando in completo relax su strade tranquille e poco trafficate.
Il percorso è totalmente su asfalto, quindi percorribile con qualsiasi bici purché provvista di cambio per poter affrontare al meglio le salite e brevi tratti di acciottolato.
La partenza è dalla stazione dei treni di Bergamo dove, nel piazzale, trovi anche l’ufficio turistico di Bergamo e da qui raggiungerai la valle di Astino percorrendo ciclabili e strade poco trafficate.
La Valle di Astino è un’area verde e collinare in città che vanta l’ex Monastero di Astino (aperto e visitabile), una sezione dell’orto botanico chiamata La Valle della Biodiversità e molte iniziative ed attività qui proposte e organizzate.
Da Astino raggiungerai la seconda tappa del tour, San Vigilio, il colle più alto della città, dal quale si ammira un meraviglioso panorama e dove si può visitare l’omonimo castello.
Scendendo dal colle termini il percorso in Città Alta, cuore storico di Bergamo, da visitare accompagnando la bike a piedi, mentre scopri i maggiori monumenti della città e mentre passeggi per le vie acciottolate del centro storico.

 


I dati del percorso:
Partenza: Bergamo, stazione dei treni, piazzale Marconi
Arrivo: Bergamo, stazione dei treni, piazzale Marconi
Tempo percorrenza: 3 ore
Lunghezza: 17 Km.
Sede: strada a basso traffico 55%, strada a medio traffico 30%, ciclabile 15%
Fondo: asfalto: 80%, acciottolato: 20%.
Dislivello totale: 400 mt
Altitudine minima: 237 mt
Altitudine massima: 490 mt
Percorribilità: Tutto l’anno
Bici consigliata: qualsiasi bici che abbia un cambio per poter affrontare le salite e bevi tratti acciottolati.
Adatto a: Adulti con un minimo di allenamento.

Da Bergamo a Astino

Dalla stazione dei treni di Bergamo, pedala lungo viale Papa Giovanni XXIII (pic1) fino ai Propilei di Porta Nuova (porta di ingresso a città bassa) e, senza varcarli, svolta a sinistra in via Tiraboschi (pic2). Prosegui sempre diritto (pic3) (pic4) (pic5) fino ad immetterti sulla ciclabile nell’area residenziale “il triangolo” (pic6).
Attraversa via Palma il vecchio (pic7) e prendi il tratto di ciclabile che, andando sempre diritto, ti porta nel quartiere San Paolo (pic8) (pic9) fino alla Parrocchia di Loreto (pic10). Svolta ora a destra (pic11) (pic12) dove percorrerai l’area residenziale di Loreto (pic13) (pic14).
Raggiunto il bellissimo parco di Loreto vai a destra (pic15) e, su via Broseta, ancora a destra (pic16) per pochi metri.
Vai a sinistra su via Strada Vecchia (pic17), passa a fianco del portone di San Matteo fino allo stop e poi scendi a sinistra lungo via Longuelo (pic18) (pic19).
Al semaforo svolta a destra (pic20) (pic21), al bivio tieni ancora la destra (pic22) ed eccoci nella valle di Astino, nei pressi del meraviglioso Monastero di Astino.

Continua

Dalla stazione dei treni di Bergamo, pedala lungo viale Papa Giovanni XXIII (pic1) fino ai Propilei di Porta Nuova (porta di ingresso a città bassa) e, senza varcarli, svolta a sinistra in via Tiraboschi (pic2). Prosegui sempre diritto (pic3) (pic4) (pic5) fino ad immetterti sulla ciclabile nell’area residenziale “il triangolo” (pic6).
Attraversa via Palma il vecchio (pic7) e prendi il tratto di ciclabile che, andando sempre diritto, ti porta nel quartiere San Paolo (pic8) (pic9) fino alla Parrocchia di Loreto (pic10). Svolta ora a destra (pic11) (pic12) dove percorrerai l’area residenziale di Loreto (pic13) (pic14).
Raggiunto il bellissimo parco di Loreto vai a destra (pic15) e, su via Broseta, ancora a destra (pic16) per pochi metri.
Vai a sinistra su via Strada Vecchia (pic17), passa a fianco del portone di San Matteo fino allo stop e poi scendi a sinistra lungo via Longuelo (pic18) (pic19).
Al semaforo svolta a destra (pic20) (pic21), al bivio tieni ancora la destra (pic22) ed eccoci nella valle di Astino, nei pressi del meraviglioso Monastero di Astino.

1Porta Nuova

Il modo migliore di arrivare a Bergamo è prendere il treno: uscendo dalla stazione, la città si mostra subito nella sua meraviglia. La vista segue una linea netta che arriva fino a Porta Nuova, fulcro della Città Bassa. Alzando appena la testa, lo sguardo si spalanca sul profilo maestoso e perfetto dei colli della Città Alta.

Nel 1837, il vecchio portello incastonato nelle Muraine, poderose fortificazioni del Quattrocento che circondavano i colli e scendevano fino alla Città Bassa e ai borghi, viene sostituito da un cancello di ferro che apre una breccia nella cinta muraria: è la porta Nuova. Questo luogo costituisce per un lungo periodo l'ingresso principale alla zona di Bergamo dedita al commercio e agli affari. Ancora oggi, rappresenta lo snodo principale attorno a cui si estendono i principali assi viari e monumentali di Città Bassa.

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2Ex-monastero di Astino

Adagiata tra il bosco dell’Allegrezza e il colle della Benaglia, la Val d'Astino infonde in chi la visita una sensazione di pace e di quiete. Non deve essere stato un caso la scelta fatta nel lontano 1107 dai monaci vallombrosani che decidono di costruire proprio qui il loro monastero e la chiesa annessa, chiamata del Santo Sepolcro. Tra questi edifici religiosi e il territorio si crea un legame strettissimo, al punto che il nome Astino viene usato indistintamente per indicare la valle o il complesso monumentale che vi sorge.

L’organizzazione dello spazio detta in questo scorcio di paradiso anche la scansione del tempo, rendendolo eterno. Seduto sull’ampio prato che circonda il complesso di monumenti, rimarrai sopraffatto dalla bellezza e dalla tranquillità del paesaggio che si apre davanti al tuo sguardo.

Circondato da boschi, colline, campi, potrai percorrere la fitta trama di vie che ruota attorno al monastero: a est verso il quartiere Longuelo di Bergamo, a ovest verso la valle San Martino, a nord verso San Sebastiano e i colli della Bastia e di San Vigilio.

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Da Astino a San Vigilio

Dall’ex Monastero di Astino prosegui sulla strada acciottolata in salita e raggiungi la località Lavanderio, così chiamata perché in passato vi si stabilirono alcune lavandaie che lavoravano per le famiglie benestanti della città.
Prendi quindi la destra e, dopo un tornante, attraversa l’arco che ti conduce all’ingresso del borgo posto sul colle di Sudorno dove si trova il tempio dedicato ai caduti in guerra.
Svolta a sinistra in via Torni (pic23) e giungi al pascolo dei Tedeschi.
Gira a destra in salita (pic24) e dopo aver percorso due tornanti (pic25) ti trovi alla chiesina di San Sebastiano.
Prosegui la tua pedalata prendendo la strada a sinistra della chiesa su via colle dei roccoli (pic26). Durante la salita posa lo sguardo a valle per vedere l’area dove scorre il fiume Brembo e più a nord per ammirare il monte Linzone.
Raggiunto uno spiazzo dove si trova la sede degli alpini, gira a destra sempre in salita (pic27), percorri ancora due tornanti e una volta scollinato ti troverai su una terrazza panoramica con viste su città bassa, San Vigilio e, se il cielo è terso, i palazzi di Milano.
Scendi verso il borgo e prosegui diritto sulla strada fiancheggiata da case e dal verde delle loro piante (pic28). Allo stop in località Largo del Pozzo prosegui diritto (pic29) ed arrivi alla terrazza di San Vigilio, altro punto panoramico dove sicuramente farai una piccola sosta per scattare qualche fotografia.

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Dall’ex Monastero di Astino prosegui sulla strada acciottolata in salita e raggiungi la località Lavanderio, così chiamata perché in passato vi si stabilirono alcune lavandaie che lavoravano per le famiglie benestanti della città.
Prendi quindi la destra e, dopo un tornante, attraversa l’arco che ti conduce all’ingresso del borgo posto sul colle di Sudorno dove si trova il tempio dedicato ai caduti in guerra.
Svolta a sinistra in via Torni (pic23) e giungi al pascolo dei Tedeschi.
Gira a destra in salita (pic24) e dopo aver percorso due tornanti (pic25) ti trovi alla chiesina di San Sebastiano.
Prosegui la tua pedalata prendendo la strada a sinistra della chiesa su via colle dei roccoli (pic26). Durante la salita posa lo sguardo a valle per vedere l’area dove scorre il fiume Brembo e più a nord per ammirare il monte Linzone.
Raggiunto uno spiazzo dove si trova la sede degli alpini, gira a destra sempre in salita (pic27), percorri ancora due tornanti e una volta scollinato ti troverai su una terrazza panoramica con viste su città bassa, San Vigilio e, se il cielo è terso, i palazzi di Milano.
Scendi verso il borgo e prosegui diritto sulla strada fiancheggiata da case e dal verde delle loro piante (pic28). Allo stop in località Largo del Pozzo prosegui diritto (pic29) ed arrivi alla terrazza di San Vigilio, altro punto panoramico dove sicuramente farai una piccola sosta per scattare qualche fotografia.

3Castello S.Vigilio

Simbolo ben visibile del potere, il Castello di San Vigilio ha costituito per secoli la residenza dei diversi dominatori che si sono succeduti a Bergamo.

Situato a 496 metri d’altezza sul colle che gli dà il nome, sovrasta la Città Alta, motivo per cui in passato svolgeva una funzione strategica nel caso di attacchi nemici. Dalla sua sommità infatti puoi vedere il vicino monte Bastia e i paesi sottostanti dell'antica val Breno (oggi chiamati Valbrembo e Paladina), la spianata di Almenno, nota come Lemine, un tempo zona di grandissima importanza commerciale, e i borghi collocati lungo la strada che porta all'imbocco della Val Brembana.

Questo panorama tanto spettacolare quanto sterminato arriva ad abbracciare anche una vasta parte delle Prealpi. Molto suggestiva è la pianta dell’edificio che ricorda la forma di una stella, con annessi i quattro torrioni chiamati Castagneta, Belvedere, Del Ponte e San Vigilio.

I suoi sotterranei poi sono alquanto articolati: è stato rinvenuto anche un cunicolo, in parte percorribile che collega il Castello direttamente con la parte nord della cinta muraria dei colli, dentro il Forte San Marco.

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Da San Vigilio a Città alta

Continua sulla via e svolta in salita a sinistra (pic30)
Se lo desideri, fai una breve deviazione e prosegui diritto accompagnando la bici pochi metri in contromano per raggiungere San Vigilio e la stazione della funicolare che proviene da città Alta, andando poi a sinistra lungo la stradina con viste meravigliose su città alta ti conduce al castello di San Vigilio visitabile ma nel quale non è permesso l’ingresso delle bici.
Svoltato a sinistra sulla salita ti immetti a destra su via Cavagnis dove ha inizio la discesa che dopo quattro tornanti ti porta velocemente alla piazza di Colle Aperto all’interno delle mura di Città Alta.

Continua

Continua sulla via e svolta in salita a sinistra (pic30)
Se lo desideri, fai una breve deviazione e prosegui diritto accompagnando la bici pochi metri in contromano per raggiungere San Vigilio e la stazione della funicolare che proviene da città Alta, andando poi a sinistra lungo la stradina con viste meravigliose su città alta ti conduce al castello di San Vigilio visitabile ma nel quale non è permesso l’ingresso delle bici.
Svoltato a sinistra sulla salita ti immetti a destra su via Cavagnis dove ha inizio la discesa che dopo quattro tornanti ti porta velocemente alla piazza di Colle Aperto all’interno delle mura di Città Alta.

4Funicolare S. Vigilio

Se sei già arrivato dal centro di Bergamo bassa alla Piazza Mercato delle Scarpe in Città Alta prendendo la prima funicolare, non fermare la tua risalita: avventurati sulla seconda e visita il colle di San Vigilio!
Questo impianto infatti conduce a una zona poco frequentata ma che vale davvero la pena di raggiungere essendo immersa nel verde e punto di partenza privilegiato di passeggiate all’interno del meraviglioso Parco dei Colli, area verde protetta di ben 4.700 ettari. Inaugurata il 27 agosto del 1912, viene ideata da Alessandro Ferretti, uno tra i maggiori ingegneri italiani dell’epoca, che progettò decine di ferrovie funicolari e ne realizzò una quindicina.
La funicolare di San Vigilio copre una lunghezza di 630 metri e un dislivello di 90, con una pendenza che va dal 10%, al 22%, e che garantisce un vasto panorama sui colli e sulla pianura cittadina e della provincia.

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Da Città alta a Bergamo bassa

Da Largo Colle Aperto prosegui a destra e percorri Viale delle Mura (pic31), la strada segue l’andamento delle antiche mura veneziane, Patrimonio Unesco, fino a condurti alle spalle di Porta San Giacomo, la porta in marmo bianca. Attraversala uscendo così dalla cinta muraria (pic32) e prosegui dritto su via Sant’Alessandro che scende verso città bassa (pic33).
Al piazzale con la chiesa svolta a sinistra in via Botta (pic34) e al semaforo a destra su viale Vittorio Emanuele II (pic35), elegante viale alberato che, in pochi minuti andando sempre diritto, ti permetterà di raggiungere la stazione dei treni, punto di partenza del tour.

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Da Largo Colle Aperto prosegui a destra e percorri Viale delle Mura (pic31), la strada segue l’andamento delle antiche mura veneziane, Patrimonio Unesco, fino a condurti alle spalle di Porta San Giacomo, la porta in marmo bianca. Attraversala uscendo così dalla cinta muraria (pic32) e prosegui dritto su via Sant’Alessandro che scende verso città bassa (pic33).
Al piazzale con la chiesa svolta a sinistra in via Botta (pic34) e al semaforo a destra su viale Vittorio Emanuele II (pic35), elegante viale alberato che, in pochi minuti andando sempre diritto, ti permetterà di raggiungere la stazione dei treni, punto di partenza del tour.

5Le mura veneziane

Bergamo non sarebbe la stessa senza le sue imponenti Mura veneziane: oltre sei km di tracciato, luogo di romantiche passeggiate, teatro di meravigliosi tramonti, custodiscono da più di quattro secoli le bellezze della Città Alta.

L’inestimabile valore artistico e culturale delle Mura è testimoniato anche dal loro riconoscimento come patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.

Vennero costruite a partire del 1561 dalla Repubblica di Venezia per arginare gli attacchi nemici, ma la Storia fu benevola, forse colpita da tale possente bellezza, e volle che non subissero mai assedi.

In tal modo si sono fortunatamente potute conservare pressoché intatte fino ai giorni nostri. Sono costituite da 14 baluardi, 2 piattaforme, 100 aperture per bocche da fuoco, 2 polveriere, 4 porte, a cui va aggiunto tutto l’intricato mondo sotterraneo di sortite, passaggi e cunicoli: non perdere l’occasione di camminare dentro le Mura e visitare le cannoniere di San Michele e San Giovanni!

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6Porta San Giacomo

Porta San Giacomo rappresentava in passato l’ingresso a Città Alta per chi arrivava da Milano. È l’unico accesso alle Mura perfettamente visibile da viale Vittorio Emanuele, l’asse che attraversa Bergamo Bassa da sud a nord, sia per la posizione sia per il colore. Il marmo bianco con cui è costruita, estratto dalle cave di Zandobbio, nella vicina Val Cavallina, la fa risaltare rispetto alla pietra grigia della cinta difensiva. Per queste sue caratteristiche, oltre ad essere uno dei luoghi più fotografati di Bergamo, costituisce un perfetto sfondo su cui proiettare luci colorate in occasione di eventi particolari (per esempio, il tricolore della bandiera italiana durante le celebrazioni legate a ricorrenze nazionali). Appoggiandoti alla balaustra godrai, da un lato, di una bellissima visuale sulle fortificazioni venete, dall’altro di uno splendido panorama della Città Bassa e della pianura fin agli Appennini!

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7Sentierone e centro Piacentiniano

Il centro della Bergamo contemporanea è il luogo ideale per passeggiare all’insegna dello shopping, del divertimento, dell’arte e della storia!

Questo magnifico tratto di strada secolare è l’elegante Centro Piacentiniano, un incredibile complesso architettonico che un tempo ospitava l’antica fiera cittadina. Questa antica atmosfera è rievocata grazie alle tantissime manifestazioni e alle bancarelle tipiche che in ogni periodo dell’anno animano con colori e profumi il centro cittadino. Procedendo lungo il corso del Sentierone, costeggiando la fila di imponenti castagni e oltrepassando i propilei di Porta Nuova, si arriva fino a via XX Settembre, su cui si affaccia Palazzo Frizzoni, sede del Comune.

Da qui in avanti dovrai solo lasciarti trasportare dalla frenesia della vita locale: ad attenderti troverai boutique e negozi di ogni tipo, scorci e vicoletti di una bellezza rara, il tutto all’insegna dello svago. E per finire, perché non concedersi un caffè o un aperitivo con uno dei locali che animano quest’angolo di città?

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