Tour in bici del Moscato di Scanzo

Tour in bici del Moscato di Scanzo

Descrizione

Percorso circolare ciclo-MTB ad una manciata di chilometri da Bergamo nell’area di coltivazione e produzione del Moscato di Scanzo, la più piccola area DOCG vinicola d’Italia.
Pedalerai su dolci colline con qualche breve “fuoristrada” su sterrate, un paio di salite lievemente impegnative su asfalto ti porteranno in aree panoramiche e naturalistiche sulle colline dell’area del PLIS delle valli d’Argon.

Raggiungerai il passo “Colle dei Pasta” ed entrerai nella val Serradesca, cuore dell’area di coltivazione del Moscato di Scanzo e passerai a fianco di tenute, cantine e agriturismi immersi nel verde.

Il percorso è adatto a bike con ruote grasse e possibilmente ammortizzate almeno frontalmente, adeguate a percorrere i brevi tratti su sterrato.


I dati del percorso:
Partenza: Scanzorosciate, piazza unità d’Italia
Arrivo: Scanzorosciate, piazza unità d’Italia
Tempo percorrenza: 3 ore
Lunghezza: 19 Km.
Sede: ciclabile 5%, strade agricole sterrate 15%, strada a basso traffico 65%, strada a medio-alto traffico 5%,
Fondo: asfalto: 80 %, sterrato: 20%.
Dislivello totale: 500 mt
Altitudine minima: 252 mt
Altitudine massima: 451 mt
Percorribilità: Tutto l’anno
Bici consigliata: Mountain bike front suspended
Adatto a: Adulti con un minimo di allenamento ed amanti del ciclo-escursionismo con brevi “fuoristrada” su facili sterrati.

 

Percorso mappato da Valleserianabike

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Percorso circolare ciclo-MTB ad una manciata di chilometri da Bergamo nell’area di coltivazione e produzione del Moscato di Scanzo, la più piccola area DOCG vinicola d’Italia.
Pedalerai su dolci colline con qualche breve “fuoristrada” su sterrate, un paio di salite lievemente impegnative su asfalto ti porteranno in aree panoramiche e naturalistiche sulle colline dell’area del PLIS delle valli d’Argon.

Raggiungerai il passo “Colle dei Pasta” ed entrerai nella val Serradesca, cuore dell’area di coltivazione del Moscato di Scanzo e passerai a fianco di tenute, cantine e agriturismi immersi nel verde.

Il percorso è adatto a bike con ruote grasse e possibilmente ammortizzate almeno frontalmente, adeguate a percorrere i brevi tratti su sterrato.


I dati del percorso:
Partenza: Scanzorosciate, piazza unità d’Italia
Arrivo: Scanzorosciate, piazza unità d’Italia
Tempo percorrenza: 3 ore
Lunghezza: 19 Km.
Sede: ciclabile 5%, strade agricole sterrate 15%, strada a basso traffico 65%, strada a medio-alto traffico 5%,
Fondo: asfalto: 80 %, sterrato: 20%.
Dislivello totale: 500 mt
Altitudine minima: 252 mt
Altitudine massima: 451 mt
Percorribilità: Tutto l’anno
Bici consigliata: Mountain bike front suspended
Adatto a: Adulti con un minimo di allenamento ed amanti del ciclo-escursionismo con brevi “fuoristrada” su facili sterrati.

 

Percorso mappato da Valleserianabike

Da Scanzorosciate a Torre de' Roveri

Si parte da Scanzorosciate, paese di coltivazione del prezioso Moscato DOCG, nell’ampio parcheggio in piazza unità d’Italia (pic1). Dirigiti verso il campo da calcio e svolta a sinistra su via IV Novembre (pic2). Allo stop vai a sinistra e subito a destra su via Serenissima (pic3) (pic4), dopo una curva ti troverai di fronte alla casa del famoso architetto Giacomo Quarenghi, nonché antica sede del comando di zona di Venezia, come testimonia il leone scolpito sopra il portone dell’edificio.

Raggiunto il piazzale della chiesa di Rosciate imbocca la sinistra (pic5) e prendi una stradina (pic6) che passa a fianco di un antico lavatoio e successivamente si immerge nei dolci pendii coltivati a vite.
Dopo un paio di curve la strada sale, passa a fianco delle aziende Agricole La Brugherata e Fejoia per poi proseguire in discesa (pic7) sulla sterrata che porta in località Valbona. Ora tieni la destra (pic8) (pic9), passa per la parrocchia di San Pantaleone (pic10) e poi sempre diritto fino allo stop.
Svolta a sinistra e poi subito a destra (pic11) (pic12) ed immettiti su via Piave (pic13). Attraversa la strada utilizzando il semaforo pedonale e prosegui su un breve tratto di ciclabile (pic14). Dopo 200 metri vai a sinistra e poi a destra (pic15) (pic16) costeggiando l’agriturismo e azienda Vitivinicola La Tordela fino a raggiungere lo stop in prossimità del paese di Torre de’ Roveri.

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Si parte da Scanzorosciate, paese di coltivazione del prezioso Moscato DOCG, nell’ampio parcheggio in piazza unità d’Italia (pic1). Dirigiti verso il campo da calcio e svolta a sinistra su via IV Novembre (pic2). Allo stop vai a sinistra e subito a destra su via Serenissima (pic3) (pic4), dopo una curva ti troverai di fronte alla casa del famoso architetto Giacomo Quarenghi, nonché antica sede del comando di zona di Venezia, come testimonia il leone scolpito sopra il portone dell’edificio.

Raggiunto il piazzale della chiesa di Rosciate imbocca la sinistra (pic5) e prendi una stradina (pic6) che passa a fianco di un antico lavatoio e successivamente si immerge nei dolci pendii coltivati a vite.
Dopo un paio di curve la strada sale, passa a fianco delle aziende Agricole La Brugherata e Fejoia per poi proseguire in discesa (pic7) sulla sterrata che porta in località Valbona. Ora tieni la destra (pic8) (pic9), passa per la parrocchia di San Pantaleone (pic10) e poi sempre diritto fino allo stop.
Svolta a sinistra e poi subito a destra (pic11) (pic12) ed immettiti su via Piave (pic13). Attraversa la strada utilizzando il semaforo pedonale e prosegui su un breve tratto di ciclabile (pic14). Dopo 200 metri vai a sinistra e poi a destra (pic15) (pic16) costeggiando l’agriturismo e azienda Vitivinicola La Tordela fino a raggiungere lo stop in prossimità del paese di Torre de’ Roveri.

1MOSCATO DI SCANZO D.O.C.G.

Il Comune di Scanzorosciate è l’unico luogo dove si produce il Moscato di Scanzo, vino moscato passito a bacca rossa. Dal gusto avvolgente e inebriante, al palato si presenta morbido, vellutato e corposo. Lo riconoscerai già solo vedendolo, a causa del suo caldo colore rosso rubino con riflessi porpora.

E chi sono i due personaggi raffigurati sulle bottiglie nel marchio del Consorzio del Moscato di Scanzo D.O.C.G.? Simone da Scanzo e Alberico da Rosciate, da cui il territorio culla di questo vino ha preso il nome.

Maggiori informazioni

Torre de' Roveri – Tribulina di Scanzo:

Svolta a sinistra (pic17) e prosegui sulla strada principale che porta al “Col di paste” la famosa salita conosciuta tra i ciclisti, non troppo impegnativa con tornanti sale la collina in direzione del passo, man mano che sali potrai ammirare panorami sulla zona e sullo sfondo Bergamo e città alta.
Giunto al passo, crocevia di tre strade, prosegui su strada a sinistra (via collina alta) (pic18) e percorsi 400 metri allo stop scendi a sinistra in direzione Tribulina di Scanzo (pic19).
Percorri un chilometro circa e prendi la strada a sinistra (pic20) che scende nella val Serradesca. La strada qui lascia spazio ad una sterrata in discesa (pic21) e giunge a un gruppo di case.
In prossimità degli edifici svolta a sinistra su una stradina asfaltata (pic22) e pedala per un lungo tratto nei boschi, nel cuore di questa tranquilla valle.
Uscito dal bosco la strada prosegue diritta (pic23) e passa di fianco alla Tenuta Serradesca. Allo stop, ti immetterai ancora su strada prendendo la destra e raggiungerai Tribulina di Scanzo (pic24).
N.B. Se prendi invece la sinistra accorci l’itinerario e ritorni al punto di partenza.

Continua

Svolta a sinistra (pic17) e prosegui sulla strada principale che porta al “Col di paste” la famosa salita conosciuta tra i ciclisti, non troppo impegnativa con tornanti sale la collina in direzione del passo, man mano che sali potrai ammirare panorami sulla zona e sullo sfondo Bergamo e città alta.
Giunto al passo, crocevia di tre strade, prosegui su strada a sinistra (via collina alta) (pic18) e percorsi 400 metri allo stop scendi a sinistra in direzione Tribulina di Scanzo (pic19).
Percorri un chilometro circa e prendi la strada a sinistra (pic20) che scende nella val Serradesca. La strada qui lascia spazio ad una sterrata in discesa (pic21) e giunge a un gruppo di case.
In prossimità degli edifici svolta a sinistra su una stradina asfaltata (pic22) e pedala per un lungo tratto nei boschi, nel cuore di questa tranquilla valle.
Uscito dal bosco la strada prosegue diritta (pic23) e passa di fianco alla Tenuta Serradesca. Allo stop, ti immetterai ancora su strada prendendo la destra e raggiungerai Tribulina di Scanzo (pic24).
N.B. Se prendi invece la sinistra accorci l’itinerario e ritorni al punto di partenza.

Da Tribulina di Scanzo a Scanzorosciate

Percorri una breve ma intensa salita fino alla rotonda di Tribulina di Scanzo dove prendi la terza uscita via Pomarolo (pic25). Anche questa è una salita impegnativa, ma corre sul crinale e regala viste meravigliose sulla conca del Moscato a sinistra e sul monte Misma a destra. In breve giungi alle ultime case dove al bivio tieni la sinistra (pic26).
L’asfalto lascia spazio ad una bella sterrata con vista sui lunghissimi filari d’uva dell’azienda agricola Celinate. Con qualche pedalata in salita, arrivi alla forcella del Cagnola (pic27) dove prosegui diritto e giungi ad un crocevia.
Da questo punto hai tre scelte:
1) Proseguire diritto e con due brevi e intense salite raggiungere il monte Bastia e la chiesina con le tre croci e poi tornare all’incrocio.
2) Svoltare a sinistra in discesa su asfalto e raggiungere il centro storico di Scanzorosciate e riallacciarti al percorso.
3) Seguire la traccia di seguito descritta che scende a destra su una sterrata che conduce a Villa di Serio (pic28).

Scendi lungo la sterrata nei boschi, percorri due tornanti e raggiunta la strada vai a sinistra (pic29). Dopo 500 metri entrerai nella sterrata alberata (pic30) che ti conduce velocemente nel centro di Scanzorosciate.

Allo stop vai a sinistra (in contromano) per pochi metri (pic31) passando a fianco del Consorzio Tutela Moscato di Scanzo per poi prendere ancora la sinistra in via Simone da Scanzo e poi la destra in via degli orti (pic32) (pic33) e ancora a destra. Giungi così in prossimità del cimitero e, dietro di questo, il punto in cui sei partito per questo percorso circolare alla scoperta delle colline delle Terre del Vescovado.

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Percorri una breve ma intensa salita fino alla rotonda di Tribulina di Scanzo dove prendi la terza uscita via Pomarolo (pic25). Anche questa è una salita impegnativa, ma corre sul crinale e regala viste meravigliose sulla conca del Moscato a sinistra e sul monte Misma a destra. In breve giungi alle ultime case dove al bivio tieni la sinistra (pic26).
L’asfalto lascia spazio ad una bella sterrata con vista sui lunghissimi filari d’uva dell’azienda agricola Celinate. Con qualche pedalata in salita, arrivi alla forcella del Cagnola (pic27) dove prosegui diritto e giungi ad un crocevia.
Da questo punto hai tre scelte:
1) Proseguire diritto e con due brevi e intense salite raggiungere il monte Bastia e la chiesina con le tre croci e poi tornare all’incrocio.
2) Svoltare a sinistra in discesa su asfalto e raggiungere il centro storico di Scanzorosciate e riallacciarti al percorso.
3) Seguire la traccia di seguito descritta che scende a destra su una sterrata che conduce a Villa di Serio (pic28).

Scendi lungo la sterrata nei boschi, percorri due tornanti e raggiunta la strada vai a sinistra (pic29). Dopo 500 metri entrerai nella sterrata alberata (pic30) che ti conduce velocemente nel centro di Scanzorosciate.

Allo stop vai a sinistra (in contromano) per pochi metri (pic31) passando a fianco del Consorzio Tutela Moscato di Scanzo per poi prendere ancora la sinistra in via Simone da Scanzo e poi la destra in via degli orti (pic32) (pic33) e ancora a destra. Giungi così in prossimità del cimitero e, dietro di questo, il punto in cui sei partito per questo percorso circolare alla scoperta delle colline delle Terre del Vescovado.

2Enoteca Consortile del Moscato di Scanzo DOCG

Il Moscato di Scanzo è ad oggi la più piccola Docg d’Italia.
Vino di grande pregio, è un Moscato passito a bacca rossa, ottenuto da vitigno autoctono coltivato su un territorio di soli 31 ettari. Vista la produzione molto limitata, è da considerarsi un prodotto di nicchia, esclusivo e ricercato. Il Consorzio di Tutela del Moscato di Scanzo ne garantisce, con il suo marchio, la qualità e ne valorizza l’eccellenza, puntando a fare conoscere in Italia e nel mondo questo vino unico e inconfondibile al palato.

Questo preziosissimo vino è ottenuto dall'omonimo vitigno coltivato esclusivamente nel comune di Scanzorosciate, nella provincia di Bergamo.

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