Greenway di Bergamo

Greenway di Bergamo

Descrizione

La ciclabile di Sombreno, meglio conosciuta come Greenway del Morla e Greenway del Quisa è una meravigliosa ciclabile alle porte di Bergamo immersa nel verde del parco dei colli.
Percorrendo questo itinerario di 10 km all’ambra dei boschi e nel silenzio della natura, pedalerai in completo relax e godendoti lo scenario delle Mura di Bergamo Alta – Patrimonio Unesco - come sfondo.
La ciclabile inizia in Via Baioni, attraversa il Parco di Valverde, costeggia un centro sportivo e passa su un piacevole ponticello sospeso nel bosco. Una breve salita porta in via Ramera, poi si scende e ci si diverte con ampie curve nei boschi fino a giungere ai piedi di una collina che, al suo vertice, ospita il santuario di Sombreno.
A questo punto vi è un breve tratto su strada che corre intorno alla collina ma, poco dopo, si ritorna sulla ciclabile tra i boschi e i prati di Paladina passando per il santuario della madonna della Castagna e si termina questo bel giro nel comune di Mozzo.
Le Greenway di Bergamo sono asfaltate e al 95% su pista ciclabile. Il percorso è adatto a tutti: adulti e bambini.


I dati del percorso:
Partenza: Bergamo, Via Baioni n°21
Arrivo: Mozzo, via al Castello
Tempo percorrenza: 1 ora
Lunghezza: 14 Km.
Su sede propria: 95%
Fondo: asfalto: 70 %, sterrato: 30%.
Dislivello totale: 130 mt
Altitudine minima: 265 mt
Altitudine massima: 361 mt
Percorribilità: Tutto l’anno
Adatto a: adulti e bambini

 Percorso mappato da Valleserianabike

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La ciclabile di Sombreno, meglio conosciuta come Greenway del Morla e Greenway del Quisa è una meravigliosa ciclabile alle porte di Bergamo immersa nel verde del parco dei colli.
Percorrendo questo itinerario di 10 km all’ambra dei boschi e nel silenzio della natura, pedalerai in completo relax e godendoti lo scenario delle Mura di Bergamo Alta – Patrimonio Unesco - come sfondo.
La ciclabile inizia in Via Baioni, attraversa il Parco di Valverde, costeggia un centro sportivo e passa su un piacevole ponticello sospeso nel bosco. Una breve salita porta in via Ramera, poi si scende e ci si diverte con ampie curve nei boschi fino a giungere ai piedi di una collina che, al suo vertice, ospita il santuario di Sombreno.
A questo punto vi è un breve tratto su strada che corre intorno alla collina ma, poco dopo, si ritorna sulla ciclabile tra i boschi e i prati di Paladina passando per il santuario della madonna della Castagna e si termina questo bel giro nel comune di Mozzo.
Le Greenway di Bergamo sono asfaltate e al 95% su pista ciclabile. Il percorso è adatto a tutti: adulti e bambini.


I dati del percorso:
Partenza: Bergamo, Via Baioni n°21
Arrivo: Mozzo, via al Castello
Tempo percorrenza: 1 ora
Lunghezza: 14 Km.
Su sede propria: 95%
Fondo: asfalto: 70 %, sterrato: 30%.
Dislivello totale: 130 mt
Altitudine minima: 265 mt
Altitudine massima: 361 mt
Percorribilità: Tutto l’anno
Adatto a: adulti e bambini

 Percorso mappato da Valleserianabike

Da Bergamo a Ramera

La ciclabile ha inizio in via Baioni, al civico n° 21 sotto le mura di Città Alta dove svetta il bastione delL’Ex chiesa di Sant’Agostino, (pic1).

Dopo il ponte che attraversa il torrente Morla e una breve salita si scende e si attraversa il parco di Valverde dove al termine si trova l’area cani e una fontana.
Procedi a sinistra lungo via Maironi da ponte (pic2) e, dopo 100 metri, immettiti nuovamente sulla ciclabile a destra (pic3) che con ampie curve costeggia dei prati, attraversa due ponti pedonali (pic4) (pic5) (pic6) e arriva in via Valverde.
Qui vai a destra (pic7) e dopo 150 metri di nuovo a destra (pic8): via Valverde prosegue su una lieve salita e più avanti percorrerai un tratto nel bosco e su una passerella in legno (pic9) che termina in via Castagneta.
Svolta ora a sinistra (pic10) e poco dopo a destra (pic11) sulla ciclopedonale asfaltata che passa sotto l’ex convento di Valmarina (pic12), ora sede del Parco dei Colli – ente che tutela i 4700 ettari di parco bergamasco. La ciclabile qui inizia a salire con alcuni tornantini e arriva in via Ramera.

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La ciclabile ha inizio in via Baioni, al civico n° 21 sotto le mura di Città Alta dove svetta il bastione delL’Ex chiesa di Sant’Agostino, (pic1).

Dopo il ponte che attraversa il torrente Morla e una breve salita si scende e si attraversa il parco di Valverde dove al termine si trova l’area cani e una fontana.
Procedi a sinistra lungo via Maironi da ponte (pic2) e, dopo 100 metri, immettiti nuovamente sulla ciclabile a destra (pic3) che con ampie curve costeggia dei prati, attraversa due ponti pedonali (pic4) (pic5) (pic6) e arriva in via Valverde.
Qui vai a destra (pic7) e dopo 150 metri di nuovo a destra (pic8): via Valverde prosegue su una lieve salita e più avanti percorrerai un tratto nel bosco e su una passerella in legno (pic9) che termina in via Castagneta.
Svolta ora a sinistra (pic10) e poco dopo a destra (pic11) sulla ciclopedonale asfaltata che passa sotto l’ex convento di Valmarina (pic12), ora sede del Parco dei Colli – ente che tutela i 4700 ettari di parco bergamasco. La ciclabile qui inizia a salire con alcuni tornantini e arriva in via Ramera.

1Ex Monastero di Valmarina

Un restauro gentile ha lasciato inalterati i colori e l’atmosfera dell’edificio, perfettamente immerso nella natura che lo circonda.

I muri in pietra chiara compongono un'architettura semplice e sincera, due qualità che rimandano alla vita condotta dalle monache benedettine, le religiose che per secoli hanno abitato questo edificio tra meditazione religiosa e cura della bellissima natura delle colline di Bergamo.

Il complesso ora è diventato sede dell’area protetta del Parco dei Colli di Bergamo, riconfermando la sua vocazione alla tutela del paesaggio e invitandoti a compiere piacevoli escursioni nei boschi che lo circondano, percorsi da una fitta rete di graziosi sentieri.

Questi boschi sono stati e restano un luogo incontaminato tant’è che nel medioevo i bergamaschi decisero di prendere da qui l'acqua per rifornire Città Alta, attraverso l'ingegnoso Acquedotto dei Vasi.

Purtroppo oggi sono visibili solo poche tracce di questa interessante opera, che pensa, faceva percorrere all’acqua alcuni tratti in salita senza l'ausilio di nessun mezzo meccanico!

Da non perdere:

Presso l’ex monastero hanno sede diversi eventi che intrecciano arte, natura e sostenibilità, il più importante è la Fiera del Parco che si svolge ogni anno in maggio.

Maggiori informazioni

Da Ramera a Sombreno

Prosegui diritto attraversando via Ramera (pic13), dopo un rettilineo si inizia a scendere con tornanti verso l’area Macazzolo. Mantieni la via di fronte a te (pic14) (pic15): così imbocchi per alcuni chilometri la ciclabile immersa nel bosco e che con ampie curve segue l’andamento del torrente Quisa. Al bivio prosegui a destra (pic16) in direzione Sombreno, dopo un chilometro circa attraversi un parcheggio (pic17) prendi la vicina stradina e ti ritrovi a uno stop.

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Prosegui diritto attraversando via Ramera (pic13), dopo un rettilineo si inizia a scendere con tornanti verso l’area Macazzolo. Mantieni la via di fronte a te (pic14) (pic15): così imbocchi per alcuni chilometri la ciclabile immersa nel bosco e che con ampie curve segue l’andamento del torrente Quisa. Al bivio prosegui a destra (pic16) in direzione Sombreno, dopo un chilometro circa attraversi un parcheggio (pic17) prendi la vicina stradina e ti ritrovi a uno stop.

Da Sombreno a Madonna della Castagna

Allo stop svolta a sinistra (pic18) e poi ancora a sinistra (pic19) lasciando la stradina per riprendere la ciclabile (pic20) che corre tra i prati e i boschi di Paladina. Percorsi 700 mt, al bivio, mantieni la destra (pic21) per poi giungere in un baleno al santuario della Madonna delle castagna (pic22) (pic23).

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Allo stop svolta a sinistra (pic18) e poi ancora a sinistra (pic19) lasciando la stradina per riprendere la ciclabile (pic20) che corre tra i prati e i boschi di Paladina. Percorsi 700 mt, al bivio, mantieni la destra (pic21) per poi giungere in un baleno al santuario della Madonna delle castagna (pic22) (pic23).

2Santuario della Madonna della Castagna

Il Santuario sorge ai piedi dei colli che da Bergamo vanno verso Sombreno ed è preceduto da un viale alberato. Circondato da basse e verdi colline è la meta ideale per un momento di raccoglimento o per una gita fuori porta. 

La tradizione narra che proprio la Madonna, apparsa ad un contadino intento a lavorare, manifestò il desiderio che su questo terreno fosse costruito un oratorio.Nel XVIII secolo nel Santuario nacque l’istituto dei "romiti della carità" che si diffuse come carità sotto tutte le forme materiali e spirituali, anche verso i sacerdoti bisognosi.

La festa del Santuario si celebra il giorno dell'Apparizione avvenuta il 28 aprile e, con particolare solennità, si festeggia l'Assunta il 15 agosto.

Maggiori informazioni

Da Madonna della Castagna a Mozzo

Prosegui diritto per 400 metri in via Madonna della castagna (pic24). Ti troverai in una stradina poco trafficata: svolta a destra (pic25). Prosegui sul tratto di ciclabile che attraversa la strada e vai a sinistra (pic26) e alla casa gira invece a destra (pic27) in mezzo ai campi e poi a fianco di una fabbrica.
Attraversa la strada seguendo le indicazioni della ciclabile, affiancherai nel passare una scuderia, quindi vai a destra (pic28) e raggiunta un’altra strada vai a sinistra (pic29) (pic30) e dopo 300 metri di nuovo a destra (pic31) su sede dedicata a pedoni e biciclette. La pista asfaltata si inoltra nella vegetazione con dolci curve: ti trovi alle pendici del monte Gussa. Con una breve salita arrivi in una zona panoramica sopra l’abitato di Mozzo in via al castello, punto finale della ciclabile (pic32) (pic33).

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Prosegui diritto per 400 metri in via Madonna della castagna (pic24). Ti troverai in una stradina poco trafficata: svolta a destra (pic25). Prosegui sul tratto di ciclabile che attraversa la strada e vai a sinistra (pic26) e alla casa gira invece a destra (pic27) in mezzo ai campi e poi a fianco di una fabbrica.
Attraversa la strada seguendo le indicazioni della ciclabile, affiancherai nel passare una scuderia, quindi vai a destra (pic28) e raggiunta un’altra strada vai a sinistra (pic29) (pic30) e dopo 300 metri di nuovo a destra (pic31) su sede dedicata a pedoni e biciclette. La pista asfaltata si inoltra nella vegetazione con dolci curve: ti trovi alle pendici del monte Gussa. Con una breve salita arrivi in una zona panoramica sopra l’abitato di Mozzo in via al castello, punto finale della ciclabile (pic32) (pic33).