Ciclovia Pianura Bergamasca

Ciclovia Pianura Bergamasca

Descrizione

Un giro ad anello nella pianura Bergamasca, un percorso ciclo-escursionistico dove potrai ammirare alcuni dei più significativi castelli e rocche Viscontee dell’area e dove avrai la possibilità di pedalare all’interno delle oasi protette di due fontanili tuttora attivi.
Il percorso non include strade ad alto traffico, pedalerai invece lungo strade asfaltate e sterrate di campagna, dove intorno a te avrai soltanto campi coltivati, cascine, piccole chiese, santelle votive, serre e fossi. E ovviamente una quite assoluta.
Si consiglia di percorrere questo tour con biciclette con “ruote grasse” in quanto si pedala su lunghi tratti sterrati.
I vasti spazi della pianura, il verde e le ampie vedute in cui l’occhio corre lontano puntando all’orizzonte, sono un vero relax per la mente. Le aree remote e non abitate sono una pace da godere durante la pedalata dove il silenzio viene interrotto solamente dal brusio delle ruote della nostra bicicletta.
Nel periodo estivo, con un pizzico di fortuna, puoi ammirare vari uccelli locali tra cui aironi cenerini, capinere, falchi pecchiaioli e tanti altri.


Dati del percorso:
Partenza: Romano di Lombardia, stazione dei treni
Arrivo: Romano di Lombardia, stazione dei treni
Tempo percorrenza: 4 ore
Lunghezza: 44 Km
Sede: strade a medio-alto traffico: 20%; strade a basso traffico: 50%; strade agricole: 30%
Fondo: asfalto: 60 %, sterrato: 40%.
Dislivello totale: 150 mt
Altitudine minima: 116 mt
Altitudine massima: 157 mt
Percorribilità: Tutto l’anno
Adatto a: Adulti con un minimo di allenamento ed amanti del ciclo-escursionismo turistico, biciclette adatte a percorrere sterrati.

Percorso mappato da Valleserianabike.

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Un giro ad anello nella pianura Bergamasca, un percorso ciclo-escursionistico dove potrai ammirare alcuni dei più significativi castelli e rocche Viscontee dell’area e dove avrai la possibilità di pedalare all’interno delle oasi protette di due fontanili tuttora attivi.
Il percorso non include strade ad alto traffico, pedalerai invece lungo strade asfaltate e sterrate di campagna, dove intorno a te avrai soltanto campi coltivati, cascine, piccole chiese, santelle votive, serre e fossi. E ovviamente una quite assoluta.
Si consiglia di percorrere questo tour con biciclette con “ruote grasse” in quanto si pedala su lunghi tratti sterrati.
I vasti spazi della pianura, il verde e le ampie vedute in cui l’occhio corre lontano puntando all’orizzonte, sono un vero relax per la mente. Le aree remote e non abitate sono una pace da godere durante la pedalata dove il silenzio viene interrotto solamente dal brusio delle ruote della nostra bicicletta.
Nel periodo estivo, con un pizzico di fortuna, puoi ammirare vari uccelli locali tra cui aironi cenerini, capinere, falchi pecchiaioli e tanti altri.


Dati del percorso:
Partenza: Romano di Lombardia, stazione dei treni
Arrivo: Romano di Lombardia, stazione dei treni
Tempo percorrenza: 4 ore
Lunghezza: 44 Km
Sede: strade a medio-alto traffico: 20%; strade a basso traffico: 50%; strade agricole: 30%
Fondo: asfalto: 60 %, sterrato: 40%.
Dislivello totale: 150 mt
Altitudine minima: 116 mt
Altitudine massima: 157 mt
Percorribilità: Tutto l’anno
Adatto a: Adulti con un minimo di allenamento ed amanti del ciclo-escursionismo turistico, biciclette adatte a percorrere sterrati.

Percorso mappato da Valleserianabike.

Da Romano di Lombardia a Pagazzano

Il punto di partenza del tour è la stazione di Romano di Lombardia (pic1): dirigiti verso il vicino centro del paese ma, prima di entrare nel centro storico, fai un breve giro delle mura di cinta del borgo (pic2) (pic3) per poi imboccare la centrale e animata via del paese (pic4) (pic5) dove noterai anche la parrocchia di Santa Maria assunta. Al termine della via, svolta a sinistra (pic6) per raggiungere la Rocca Viscontea (pic7) per poi prendere la strada a destra in direzione Bariano (pic8) (pic9) (via Balilla).
Alla rotonda vai a sinistra (pic10) lungo la ciclabile che corre parallela alla tangenziale ovest tra i campi e le abitazioni, poco prima della seconda rotatoria prendi il sottopasso (pic11) (pic12) che ti porta su una stradina di campagna (pic13) (pic14), passa a fianco della chiesina di San Giuseppe (pic15) per poi proseguire lungo un tratturo ben tenuto (pic16) (pic17) che ti porta verso il fiume Serio evitando la trafficata SP101.
Raggiunta la ciclabile del fiume Serio vai a destra (pic18) e prima del sottopasso ancora a destra (pic19) per immetterti per un breve tratto sulla provinciale, necessario per attraversare il fiume (pic20).
Poco oltre il ponte attraversa la strada per portarti sulla ciclabile ombreggiata (pic21) (pic22) che conduce alle prime case di Bariano dove pedalerai ancora su strada.
Raggiunto lo stop attraversa la strada e vai a destra imboccando ancora un tratto di ciclabile (pic23). Quando giungi alla ferrovia vai a sinistra (pic24) e attraversa i binari tramite il sottopasso (pic25); prosegui diritto e poi a sinistra (pic26) lungo la ciclopedonale che ti porta velocemente al paese di Morengo (pic27).
Alla rotonda ti puoi allontanare dalla strada principale andando a destra (pic28) e poi a sinistra (pic29) lungo via Papa Giovanni XXIII. Ti trovi qui in una tranquilla zona residenziale, dopo 500 metri vai a sinistra (pic30), attraversi la strada (pic31) e prosegui sul nuovo tratto di ciclabile che corre parallela alla SP159 (pic32). Rientri ora su strada (pic33), oltrepassi una rotonda per poi girare a destra su una piacevole strada sterrata in mezzo ai campi (pic34).
Dopo 500 metri vai a sinistra (pic35) su una strada di campagna e raggiungi l’area sportiva di Pagazzano. Allo stop vai a destra (pic36) e poi a sinistra sull’altro lato del canale (pic37) (pic38) e poco prima del mulino entri nel centro del paese a destra (pic39) su un tratto di ciclopedonale che ti porta al castello Visconteo di Pagazzano (pic40).

 

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Il punto di partenza del tour è la stazione di Romano di Lombardia (pic1): dirigiti verso il vicino centro del paese ma, prima di entrare nel centro storico, fai un breve giro delle mura di cinta del borgo (pic2) (pic3) per poi imboccare la centrale e animata via del paese (pic4) (pic5) dove noterai anche la parrocchia di Santa Maria assunta. Al termine della via, svolta a sinistra (pic6) per raggiungere la Rocca Viscontea (pic7) per poi prendere la strada a destra in direzione Bariano (pic8) (pic9) (via Balilla).
Alla rotonda vai a sinistra (pic10) lungo la ciclabile che corre parallela alla tangenziale ovest tra i campi e le abitazioni, poco prima della seconda rotatoria prendi il sottopasso (pic11) (pic12) che ti porta su una stradina di campagna (pic13) (pic14), passa a fianco della chiesina di San Giuseppe (pic15) per poi proseguire lungo un tratturo ben tenuto (pic16) (pic17) che ti porta verso il fiume Serio evitando la trafficata SP101.
Raggiunta la ciclabile del fiume Serio vai a destra (pic18) e prima del sottopasso ancora a destra (pic19) per immetterti per un breve tratto sulla provinciale, necessario per attraversare il fiume (pic20).
Poco oltre il ponte attraversa la strada per portarti sulla ciclabile ombreggiata (pic21) (pic22) che conduce alle prime case di Bariano dove pedalerai ancora su strada.
Raggiunto lo stop attraversa la strada e vai a destra imboccando ancora un tratto di ciclabile (pic23). Quando giungi alla ferrovia vai a sinistra (pic24) e attraversa i binari tramite il sottopasso (pic25); prosegui diritto e poi a sinistra (pic26) lungo la ciclopedonale che ti porta velocemente al paese di Morengo (pic27).
Alla rotonda ti puoi allontanare dalla strada principale andando a destra (pic28) e poi a sinistra (pic29) lungo via Papa Giovanni XXIII. Ti trovi qui in una tranquilla zona residenziale, dopo 500 metri vai a sinistra (pic30), attraversi la strada (pic31) e prosegui sul nuovo tratto di ciclabile che corre parallela alla SP159 (pic32). Rientri ora su strada (pic33), oltrepassi una rotonda per poi girare a destra su una piacevole strada sterrata in mezzo ai campi (pic34).
Dopo 500 metri vai a sinistra (pic35) su una strada di campagna e raggiungi l’area sportiva di Pagazzano. Allo stop vai a destra (pic36) e poi a sinistra sull’altro lato del canale (pic37) (pic38) e poco prima del mulino entri nel centro del paese a destra (pic39) su un tratto di ciclopedonale che ti porta al castello Visconteo di Pagazzano (pic40).

 

1Castello di Romano di Lombardia

Il castello di Romano ha un fossato (anche se ora secco), un ponte d'accesso, una pianta quadrata, mura alte e torri agli angoli.

La sua costruzione risale probabilmente a quasi novecento anni fa, ma successivamente è stato rimodernato ripetutamente fino al Settecento.

La struttura attuale fa ancora intuire i diversi stili e i diversi proprietari che si susseguirono nei secoli. Ad esempio le merlature sono miste, sia a coda di rondine (che indicavano l’appartenenza alla fazione dei ghibellini), sia squadrate (tipiche invece dei castelli dei guelfi), chiaro segno di come il castello sia stato conteso dalle due parti in guerra.

I muri parlano della tradizione della pianura Padana, con la loro tipica costruzione in laterizio rosso, che caratterizza tutte le fortificazioni di quell'epoca in questa terra.

Ti suggeriamo poi di visitare l’elegante corte interna, decorata coi simboli risalenti al periodo della dominazione veneziana. 

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2Castello di Pagazzano

Può una fortezza nata per uno scopo militare essere un luogo capace d'ispirare la creatività di un grande poeta?

A quanto pare sì, se è vero il fatto che Petrarca trascorse qui diverso tempo e che in queste sale corresse il suo Triumphi.

Nemmeno in seguito la cultura ha lasciato i saloni di questo castello, grazie alla grande attenzione che si è posta nell’allestimento del museo che ora vi si trova: se prima difendeva gli abitanti, ora il castello difende la loro memoria!

Al suo interno troverai un’interessantissima mostra che illustra la vita contadina che per secoli ha scandito il tempo nelle campagne circostanti, mentre nella parte multimediale del museo potrai approfondire la storia di questo complesso di fortificazioni che caratterizzavano il confine fra la Repubblica di Venezia e i territori di Milano.

Ancora adesso queste opere difensive catturano l’attenzione dei visitatori configurandosi come elementi peculiari del panorama della bassa bergamasca, insostituibili come i vasti campi di granoturco e i lunghi e dritti viali alberati.

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Da Pagazzano a Brignano Gera d’Adda

Da piazza castello prosegui diritto lungo la ciclopedonale che gira intorno alle mura fortificate passando per un parco (pic41) (pic42). Da questo punto puoi scorgere uno scorcio molto suggestivo: le mura del castello che si riflettono sulle acque del fossato.
Esci dal parco, vai a sinistra (pic43) e successivamente a destra (pic44) per imboccare una stradina nei campi rettilinea (pic45) (pic46) fino al cavalcavia dove svolti a destra (pic47) e pedali parallelo alla ferrovia fino a raggiungere il cancello del fontanile Brancaleone (pic48).
Varcando il cancello, pedalerai all’interno dell’area naturalistica; attraverserai dei ponti sulla sorgente e uscirai a nord per proseguire il tour verso Brignano.
Alla cascina svolta sul ponticello a destra (pic49) e raggiunto l’incrocio vai a sinistra (pic50) e pedala di nuovo sulla SP129 per circa 1km fin quasi al paese di Vidalengo dove vai a destra sulla sterrata via Caravaggio (pic51). All’incrocio vai a destra (pic52) e al limitare della cascina a sinistra (pic53) dove in poche decine di metri arrivi alle prime case di Brignano.
Prosegui sempre dritto ed arriverai di fronte al palazzo Visconti, bellissima residenza nobiliare in stile barocco. Se lo desideri, puoi visitare quella parte del palazzo adibita a uffici comunali e quindi aperta al pubblico.

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Da piazza castello prosegui diritto lungo la ciclopedonale che gira intorno alle mura fortificate passando per un parco (pic41) (pic42). Da questo punto puoi scorgere uno scorcio molto suggestivo: le mura del castello che si riflettono sulle acque del fossato.
Esci dal parco, vai a sinistra (pic43) e successivamente a destra (pic44) per imboccare una stradina nei campi rettilinea (pic45) (pic46) fino al cavalcavia dove svolti a destra (pic47) e pedali parallelo alla ferrovia fino a raggiungere il cancello del fontanile Brancaleone (pic48).
Varcando il cancello, pedalerai all’interno dell’area naturalistica; attraverserai dei ponti sulla sorgente e uscirai a nord per proseguire il tour verso Brignano.
Alla cascina svolta sul ponticello a destra (pic49) e raggiunto l’incrocio vai a sinistra (pic50) e pedala di nuovo sulla SP129 per circa 1km fin quasi al paese di Vidalengo dove vai a destra sulla sterrata via Caravaggio (pic51). All’incrocio vai a destra (pic52) e al limitare della cascina a sinistra (pic53) dove in poche decine di metri arrivi alle prime case di Brignano.
Prosegui sempre dritto ed arriverai di fronte al palazzo Visconti, bellissima residenza nobiliare in stile barocco. Se lo desideri, puoi visitare quella parte del palazzo adibita a uffici comunali e quindi aperta al pubblico.

3Palazzo Visconti Brignano

Leggenda vuole che questo splendido palazzo fosse il castello dell'Innominato descritto da Manzoni nei "I Promessi Sposi". Il cuore dell'edificio: Palazzo Vecchio risale alla fine del Cinquecento ed è stato realizzato su fortificazioni preesistenti. Recentemente restaurato, ospita a pianterreno la sede municipale.
Il piano nobile offre numerose sale affrescate, che lo rendono una delle pagine più riuscite del barocco lombardo. Negli ambienti di rappresentanza si possono osservare affreschi dedicati ai fasti dinastici, in particolare nella cosiddetta sala del trono, datata 1675, in cui gli esponenti più illustri della famiglia Visconti si stagliano su alti piedistalli sotto forma di statue monocrome dipinte.

 

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Da Brignano a Spirano

Gira intorno al perimetro del palazzo in senso orario (pic54), costeggiando il ponte levatoio e la roggia (pic55) fino a giungere ad una piazzetta con una rotonda dove prendi la seconda uscita su via Campino (pic56). Allo stop svolta a sinistra (pic57) su via Spirano che conduce all’uscita dal paese di Brignano. Attraversa la strada SP129 (pic58) e prosegui su questa strada in mezzo ai campi fino ad arrivare a Spirano.
Tenendo la via principale sul tratto di ciclopedonale (pic59) d entra nel centro di Spirano su via Gramsci (pic60), svolta a destra ed arriverai nella piazza centrale che attraversi per proseguire su via Saronni e via Misericordia (pic61) (pic62) passando a fianco a quel che rimane dell’antica Rocca di Spirano.

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Gira intorno al perimetro del palazzo in senso orario (pic54), costeggiando il ponte levatoio e la roggia (pic55) fino a giungere ad una piazzetta con una rotonda dove prendi la seconda uscita su via Campino (pic56). Allo stop svolta a sinistra (pic57) su via Spirano che conduce all’uscita dal paese di Brignano. Attraversa la strada SP129 (pic58) e prosegui su questa strada in mezzo ai campi fino ad arrivare a Spirano.
Tenendo la via principale sul tratto di ciclopedonale (pic59) d entra nel centro di Spirano su via Gramsci (pic60), svolta a destra ed arriverai nella piazza centrale che attraversi per proseguire su via Saronni e via Misericordia (pic61) (pic62) passando a fianco a quel che rimane dell’antica Rocca di Spirano.

Da Spirano a Castel Liteggio

Continua a percorrere via Misericordia e successivamente via Fiume fino allo stop (pic63). Prosegui diritto (pic64), al bivio tieni la destra e poi gira a destra su via Alcide de Gasperi (pic65). Al termine della via, svolta a sinistra (pic66) e all’incrocio imbocca la seconda da destra (Via Oplida) (pic67).
La strada lascia presto spazio alla sterrata, passa di fianco a una cascina (pic68) (pic69) e al bivio prosegui diritto verso i fontanili del Conzacollo (pic70) (pic71). All’interno del parco pedalerai su un sentiero che costeggia tutta l’area sorgiva e su diversi ponticelli in pietra.
Dopo la visita dei fontanili, torna indietro fino al bivio precedente e svolta a sinistra (pic72) fino a giungere sulla strada asfaltata; prosegui a sinistra (pic73), poi diritto (pic74) fino ad una cascina la cui particolarità è allevare la Frisona Italiana.
Vai a destra (pic75) e gira intorno alla cascina, al bivio tieni la sinistra (pic76) e raggiungi la SP128 dove prosegui a sinistra (pic77) e raggiungi in un attimo il quarto e ultimo castello del tour, la fortezza di Castel Liteggio.

Continua

Continua a percorrere via Misericordia e successivamente via Fiume fino allo stop (pic63). Prosegui diritto (pic64), al bivio tieni la destra e poi gira a destra su via Alcide de Gasperi (pic65). Al termine della via, svolta a sinistra (pic66) e all’incrocio imbocca la seconda da destra (Via Oplida) (pic67).
La strada lascia presto spazio alla sterrata, passa di fianco a una cascina (pic68) (pic69) e al bivio prosegui diritto verso i fontanili del Conzacollo (pic70) (pic71). All’interno del parco pedalerai su un sentiero che costeggia tutta l’area sorgiva e su diversi ponticelli in pietra.
Dopo la visita dei fontanili, torna indietro fino al bivio precedente e svolta a sinistra (pic72) fino a giungere sulla strada asfaltata; prosegui a sinistra (pic73), poi diritto (pic74) fino ad una cascina la cui particolarità è allevare la Frisona Italiana.
Vai a destra (pic75) e gira intorno alla cascina, al bivio tieni la sinistra (pic76) e raggiungi la SP128 dove prosegui a sinistra (pic77) e raggiungi in un attimo il quarto e ultimo castello del tour, la fortezza di Castel Liteggio.

Da Castel Liteggio a Romano di Lombardia

Abbandona la strada provinciale pedalando su via Riserva (pic78): ti troverai di nuovo a pedalare nella tranquillità della campagna in mezzo a distese di serre su una larga sterrata (pic79) (pic80) (pic81). Al termine delle serre la strada piega a sinistra, ma tu prendi il tratto di ciclabile sulla destra (pic82) che ti conduce a una rotonda dove imboccherai la prima uscita con direzione Morengo (pic83).
Pedala sulla strada per 1 km e, giunto al paese di Morengo, svolta nella strada a sinistra a ridosso della chiesa (pic84), prosegui diritto (pic85) e dirigiti verso il cimitero (pic86) (pic87) (pic88), zona in cui prenderai la sterrata a destra (pic89).
Dopo 200 metri svolta a destra (pic90) e immettiti sul percorso ciclopedonale e naturalistico di Bariano, Superata la zona boschiva allo svincolo vai a sinistra (pic91), percorri il sottopasso e vai ancora a sinistra (pic92): ti trovi di nuovo sul ponte del Serio fatto poche ora prima (pic93), scendi a destra, sotto i ponti tieni ancora la destra (pic94) (pic95), e poco dopo svolta ancora a destra (pic96). Percorri la lunga strada in zona industriale (pic97) fino alla rotonda che attraverserai utilizzando il sottopasso (pic98) finché ti troverai alla rotonda di via Balilla e qui vai a sinistra (pic99), tornando al punto di partenza del tour: a Romano di Lombardia.

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Abbandona la strada provinciale pedalando su via Riserva (pic78): ti troverai di nuovo a pedalare nella tranquillità della campagna in mezzo a distese di serre su una larga sterrata (pic79) (pic80) (pic81). Al termine delle serre la strada piega a sinistra, ma tu prendi il tratto di ciclabile sulla destra (pic82) che ti conduce a una rotonda dove imboccherai la prima uscita con direzione Morengo (pic83).
Pedala sulla strada per 1 km e, giunto al paese di Morengo, svolta nella strada a sinistra a ridosso della chiesa (pic84), prosegui diritto (pic85) e dirigiti verso il cimitero (pic86) (pic87) (pic88), zona in cui prenderai la sterrata a destra (pic89).
Dopo 200 metri svolta a destra (pic90) e immettiti sul percorso ciclopedonale e naturalistico di Bariano, Superata la zona boschiva allo svincolo vai a sinistra (pic91), percorri il sottopasso e vai ancora a sinistra (pic92): ti trovi di nuovo sul ponte del Serio fatto poche ora prima (pic93), scendi a destra, sotto i ponti tieni ancora la destra (pic94) (pic95), e poco dopo svolta ancora a destra (pic96). Percorri la lunga strada in zona industriale (pic97) fino alla rotonda che attraverserai utilizzando il sottopasso (pic98) finché ti troverai alla rotonda di via Balilla e qui vai a sinistra (pic99), tornando al punto di partenza del tour: a Romano di Lombardia.