Le dimore storiche di Stezzano

Le dimore storiche di Stezzano

Descrizione

A cavallo tra il Settecento e l’Ottocento, alcune famiglie nobili bergamasche decisero di costruire delle residenze di campagna a Stezzano, allora piccolo borgo poco distante dalla città.

Sorsero così, in mezzo agli allevamenti di bachi da seta e alle filande, diverse ville di notevole bellezza, che diedero un volto nuovo al paese.

Villa Zanchi, Villa Morlani, Villa Grumelli-Pedrocca, Villa Moroni: scopri con noi queste splendide dimore che costellano il centro storico di Stezzano.


Villa Caroli-Zanchi è una delle più note dimore storiche lombarde, grazie all’armonia del progetto architettonico che unisce lo stile neoclassico della facciata agli interni dal gusto eclettico. Le ville di Palladio, il grande architetto veneto, furono l’esempio ispiratore.

Se guardi oltre le finestre dalle grandi vetrate colorate vedrai i lampadari di cristallo, gli specchi, i quadri, le tappezzerie e le cornici dorate che ornano le sale. Circondata da un parco di 4 ettari, è abbellita ulteriormente da un grazioso laghetto con la fontana del Nettuno, da fontane e grotte artificiali.

Villa Morlani si trova subito all’esterno del nucleo storico. Il nucleo originario risale al Quattro-Cinquecento, ma l’edificio è composto da più porzioni che si sono aggiunte nei secoli. Troverai anche una piccola chiesa, intitolata a Santa Elisabetta, già citata dalle fonti storiche del 1575 in merito a una visita a Stezzano di Carlo Borromeo. In posizione più appartata rispetto alle altre dimore storiche, Villa Morlani è un gioiello nascosto tutto da scoprire: un imponente scalone, le decorazioni neoclassiche che ornano la Sala degli Stucchi, la Sala Stile impero e il Salottino rotondo, il giardino sul retro. 

Se Villa Moroni ti ricorda la Villa Reale di Monza, significa che il Conte Moroni ha realizzato il suo intento. Infatti, nei primi anni dell’Ottocento, si affidò a un allievo di Piermarini per modificare sostanzialmente il primo nucleo del palazzo, chiedendo che somigliasse alla dimora reale di Monza. Anche qui, la facciata risponde al gusto neoclassico, sobrio ed elegante.

Infine, Villa Grumelli Pedrocca- Maffeis ospita ora gli uffici del Municipio e la Biblioteca comunale. Risalente al Settecento, fu modificata e ampliata nel corso del secolo successivo, con l’aggiunta di decori geometrici alle porte e alle finestre e di torrette negli angoli. Entrando, sarai colpito dalle ricche decorazioni, dai disegni geometrici e dai soffitti a cassettoni.

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A cavallo tra il Settecento e l’Ottocento, alcune famiglie nobili bergamasche decisero di costruire delle residenze di campagna a Stezzano, allora piccolo borgo poco distante dalla città.

Sorsero così, in mezzo agli allevamenti di bachi da seta e alle filande, diverse ville di notevole bellezza, che diedero un volto nuovo al paese.

Villa Zanchi, Villa Morlani, Villa Grumelli-Pedrocca, Villa Moroni: scopri con noi queste splendide dimore che costellano il centro storico di Stezzano.


Villa Caroli-Zanchi è una delle più note dimore storiche lombarde, grazie all’armonia del progetto architettonico che unisce lo stile neoclassico della facciata agli interni dal gusto eclettico. Le ville di Palladio, il grande architetto veneto, furono l’esempio ispiratore.

Se guardi oltre le finestre dalle grandi vetrate colorate vedrai i lampadari di cristallo, gli specchi, i quadri, le tappezzerie e le cornici dorate che ornano le sale. Circondata da un parco di 4 ettari, è abbellita ulteriormente da un grazioso laghetto con la fontana del Nettuno, da fontane e grotte artificiali.

Villa Morlani si trova subito all’esterno del nucleo storico. Il nucleo originario risale al Quattro-Cinquecento, ma l’edificio è composto da più porzioni che si sono aggiunte nei secoli. Troverai anche una piccola chiesa, intitolata a Santa Elisabetta, già citata dalle fonti storiche del 1575 in merito a una visita a Stezzano di Carlo Borromeo. In posizione più appartata rispetto alle altre dimore storiche, Villa Morlani è un gioiello nascosto tutto da scoprire: un imponente scalone, le decorazioni neoclassiche che ornano la Sala degli Stucchi, la Sala Stile impero e il Salottino rotondo, il giardino sul retro. 

Se Villa Moroni ti ricorda la Villa Reale di Monza, significa che il Conte Moroni ha realizzato il suo intento. Infatti, nei primi anni dell’Ottocento, si affidò a un allievo di Piermarini per modificare sostanzialmente il primo nucleo del palazzo, chiedendo che somigliasse alla dimora reale di Monza. Anche qui, la facciata risponde al gusto neoclassico, sobrio ed elegante.

Infine, Villa Grumelli Pedrocca- Maffeis ospita ora gli uffici del Municipio e la Biblioteca comunale. Risalente al Settecento, fu modificata e ampliata nel corso del secolo successivo, con l’aggiunta di decori geometrici alle porte e alle finestre e di torrette negli angoli. Entrando, sarai colpito dalle ricche decorazioni, dai disegni geometrici e dai soffitti a cassettoni.