STRACCIATELLA

STRACCIATELLA

Descrizione

Per raccontare la storia della stracciatella partiamo dal diciassettesimo secolo, nel lato sud della porta S. Alessandro in Città Alta a Bergamo, dove esisteva un locale denominato Bettolina. Al suo posto dopo la prima guerra mondiale, aprì un caffè chiamato “La Marianna” dal nome della proprietaria: il locale venne poi acquistato nel 1953 da Oriana ed Enrico Panattoni, emigrati dalla Toscana, che già possedevano una piccola pasticceria e gelateria in Via Colleoni.

Nel nuovo locale aprirono un ristorante dove servivano una minestra in brodo con un uovo sbattuto, chiamata stracciatella.

Nel 1961 Enrico ebbe un’idea e, dopo vari e ripetuti esperimenti, realizzò un gelato che si “stracciava” a cui diede lo stesso nome della minestra: fu così che nacque questo delizioso gusto!


Come si ottiene la stracciatella? La ricetta originale di Enrico Panattoni prevedeva una crema molto mantecata a base di panna, latte, tuorli e zucchero e in questo composto ben freddo veniva colato del cioccolato fondente fuso a bagnomaria. Si otteneva in questo modo un gelato preparato con un composto caldo che si “stracciava” al contatto con la crema gelata.

L’ottima qualità delle materie prime, il dosaggio dei singoli ingredienti e la perizia di Enrico portarono a un risultato d’eccellenza, ma non pensò a brevettare la ricetta e a tutelare il nome “stracciatella”.

Attualmente questo gusto di gelato è conosciuto e prodotto in tutti i continenti del mondo. Ancora oggi la vera stracciatella viene prodotta presso La Marianna con le stesse macchine verticali del 1961, le famose Carpigiani L40, con la campana in rame stagnato e la bagna di salamoia.

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Per raccontare la storia della stracciatella partiamo dal diciassettesimo secolo, nel lato sud della porta S. Alessandro in Città Alta a Bergamo, dove esisteva un locale denominato Bettolina. Al suo posto dopo la prima guerra mondiale, aprì un caffè chiamato “La Marianna” dal nome della proprietaria: il locale venne poi acquistato nel 1953 da Oriana ed Enrico Panattoni, emigrati dalla Toscana, che già possedevano una piccola pasticceria e gelateria in Via Colleoni.

Nel nuovo locale aprirono un ristorante dove servivano una minestra in brodo con un uovo sbattuto, chiamata stracciatella.

Nel 1961 Enrico ebbe un’idea e, dopo vari e ripetuti esperimenti, realizzò un gelato che si “stracciava” a cui diede lo stesso nome della minestra: fu così che nacque questo delizioso gusto!


Come si ottiene la stracciatella? La ricetta originale di Enrico Panattoni prevedeva una crema molto mantecata a base di panna, latte, tuorli e zucchero e in questo composto ben freddo veniva colato del cioccolato fondente fuso a bagnomaria. Si otteneva in questo modo un gelato preparato con un composto caldo che si “stracciava” al contatto con la crema gelata.

L’ottima qualità delle materie prime, il dosaggio dei singoli ingredienti e la perizia di Enrico portarono a un risultato d’eccellenza, ma non pensò a brevettare la ricetta e a tutelare il nome “stracciatella”.

Attualmente questo gusto di gelato è conosciuto e prodotto in tutti i continenti del mondo. Ancora oggi la vera stracciatella viene prodotta presso La Marianna con le stesse macchine verticali del 1961, le famose Carpigiani L40, con la campana in rame stagnato e la bagna di salamoia.

Dove puoi trovare questo prodotto

Curiosiità

Dove puoi trovarla?

La Marianna, Largo Colle Aperto, 4. Bergamo. Tel. 035247997; negozio anche all’aeroporto Caravaggio di Orio al Serio

Caffè Tiraboschi, Vi Tiraboschi, 44. Bergamo. Tel. 035271883

Pasticceria Camponuovo, Via Borgo Santa Caterina , 48. Bergamo. tel. 035213645