Formagella della Val di Scalve

Formagella della Val di Scalve

Descrizione

Questa squisita formaggella è prodotta in un angolo delle Alpi bergamasche o, meglio, in una “scalfitura” (Skalf significava fessura in lingua celtica) tra la Val Seriana e la Val Camonica. Un’area molti piccola, ma ricca di tradizioni anche gastronomiche.

La leggenda narra che, nel XII secolo, la figlia di un console che soggiornava in un collegio di Bergamo, desiderando gustare di nuovo il formaggio che aveva mangiato in vacanza, fece impazzire i frati che la ospitavano finché non glielo trovarono.

Per distinguerlo dagli altri formaggi, lo chiamarono Formaggella della Val di Scalve: indimenticabile e irresistibile.


Già nella prima edizione del 1931 della Guida gastronomica d’Italia del Touring club la Formaggella della Val di Scalve è indicata quale prodotto di pregio.

Il peso medio di una forma di questo formaggio è di circa 2 chili: all'esterno si presenta morbido con una colorazione bianco-grigia, mentre internamente la densità della pasta varia a seconda del periodo di maturazione.

Al gusto appare leggermente acido ma comunque piacevole (le formagelle più acide sono quelle prodotte in estate quando il foraggio fresco di montagna è ricco di acidi grassi). È a latte vaccino intero crudo, pasta semicotta e viene stagionata per minimo 20 giorni; con la stagionatura oltre i 60 giorni l’aroma si intensifica e la pasta diviene più compatta, consistente e più scura.

Provala come ripieno di ravioli, cannelloni, salsa per primi piatti o per carni, frittate, per “conciare” la polenta!

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Questa squisita formaggella è prodotta in un angolo delle Alpi bergamasche o, meglio, in una “scalfitura” (Skalf significava fessura in lingua celtica) tra la Val Seriana e la Val Camonica. Un’area molti piccola, ma ricca di tradizioni anche gastronomiche.

La leggenda narra che, nel XII secolo, la figlia di un console che soggiornava in un collegio di Bergamo, desiderando gustare di nuovo il formaggio che aveva mangiato in vacanza, fece impazzire i frati che la ospitavano finché non glielo trovarono.

Per distinguerlo dagli altri formaggi, lo chiamarono Formaggella della Val di Scalve: indimenticabile e irresistibile.


Già nella prima edizione del 1931 della Guida gastronomica d’Italia del Touring club la Formaggella della Val di Scalve è indicata quale prodotto di pregio.

Il peso medio di una forma di questo formaggio è di circa 2 chili: all'esterno si presenta morbido con una colorazione bianco-grigia, mentre internamente la densità della pasta varia a seconda del periodo di maturazione.

Al gusto appare leggermente acido ma comunque piacevole (le formagelle più acide sono quelle prodotte in estate quando il foraggio fresco di montagna è ricco di acidi grassi). È a latte vaccino intero crudo, pasta semicotta e viene stagionata per minimo 20 giorni; con la stagionatura oltre i 60 giorni l’aroma si intensifica e la pasta diviene più compatta, consistente e più scura.

Provala come ripieno di ravioli, cannelloni, salsa per primi piatti o per carni, frittate, per “conciare” la polenta!

Dove puoi trovare questo prodotto

Stagionalità

Si produce tutto l’anno con il latte prodotto nei comuni di Schilpario, Vilminore, Azzone, Colere; il latte voene trasformato dalla Latteria Montana costituitasi nel 1964.

Abbinamenti

Valcalepio D.O.C. rosso, Terre del Colleoni D.O.C. rosso Incrocio Terzi