Porta Sant'Alessandro

Porta Sant'Alessandro

Descrizione

La porta delle Mura Venete che guarda ad ovest è detta di Sant’Alessandro e costituiva l’accesso alla città per chi arrivava da Lecco e Como. Il suo nome deriva dalla vicina basilica dedicata al patrono di Bergamo e rasa al suolo nel corso del 1561, come ricorda una lapide posta accanto all’unica colonna superstite della basilica, per consentire la costruzione delle Mura. Attraversando la porta, s’incontra ancora oggi la “Colonna di Sant’Alessandro” che segnala il luogo esatto in cui sorgeva la cattedrale poi demolita. 


È probabile che, come le altre quattro porte delle cinta difensiva, Porta Sant’Alessandro sia sorta in corrispondenza dei varchi già presenti in epoca romana, orientati lungo gli assi cardinali e più volte abbattuti e ricostruiti durante le invasioni barbariche medievali. 
Oggi questo massiccio varco si trova nella zona di Città Alta denominata Colle Aperto, appellativo nato agli inizi dell’Ottocento, quando fu spianata l’area che conduceva da Viale delle Mura a Porta Sant’Alessandro. Il piazzale offre uno prospettiva incantevole sia sulla parte monumentale sia sul paesaggio.

Curiosità

Proprio come gli altri ingressi alla città anche questo accesso nel passato veniva chiuso ogni sera alle 22.00, per garantire la sicurezza della città.

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La porta delle Mura Venete che guarda ad ovest è detta di Sant’Alessandro e costituiva l’accesso alla città per chi arrivava da Lecco e Como. Il suo nome deriva dalla vicina basilica dedicata al patrono di Bergamo e rasa al suolo nel corso del 1561, come ricorda una lapide posta accanto all’unica colonna superstite della basilica, per consentire la costruzione delle Mura. Attraversando la porta, s’incontra ancora oggi la “Colonna di Sant’Alessandro” che segnala il luogo esatto in cui sorgeva la cattedrale poi demolita. 


È probabile che, come le altre quattro porte delle cinta difensiva, Porta Sant’Alessandro sia sorta in corrispondenza dei varchi già presenti in epoca romana, orientati lungo gli assi cardinali e più volte abbattuti e ricostruiti durante le invasioni barbariche medievali. 
Oggi questo massiccio varco si trova nella zona di Città Alta denominata Colle Aperto, appellativo nato agli inizi dell’Ottocento, quando fu spianata l’area che conduceva da Viale delle Mura a Porta Sant’Alessandro. Il piazzale offre uno prospettiva incantevole sia sulla parte monumentale sia sul paesaggio.

Curiosità

Proprio come gli altri ingressi alla città anche questo accesso nel passato veniva chiuso ogni sera alle 22.00, per garantire la sicurezza della città.