Accademia Carrara

Accademia Carrara

Descrizione

Museo

L’Accademia Carrara di Bergamo è un museo con un’identità specifica e per certi versi unica, strettamente legata alle sue origini e alla sua storia. A differenza di molti musei italiani, la Carrara è il risultato dell’ambizioso progetto di Giacomo Carrara (1714-1796) di promuovere la nascita di un istituto culturale che unisse diletto e istruzione, Pinacoteca e Scuola di pittura. Il successo di questa idea è testimoniato dalla fitta serie di grandi e piccole donazioni, effettuate in oltre due secoli di storia da privati e da istituzioni che, insieme a pochi acquisti mirati, si sono aggiunte all’originario nucleo del fondatore. Oltre al Carrara, in testa al lungo elenco di donatori, spiccano le figure di Guglielmo Lochis, Giovanni Morelli, Federico Zeri e Mario Scaglia. Le loro collezioni rappresentano la spina dorsale del museo e contribuiscono a definire il carattere articolato e vario del suo patrimonio.

Il rinnovato percorso di visita è organizzato in 16 sale di diversa ampiezza, per un totale di 350 opere esposte tra dipinti, sculture, medaglie e placchette. Il visitatore ho perciò l’opportunità di compiere un viaggio di cinque secoli attraverso la storia dell’arte italiana, dal Rinascimento all’Ottocento, con capolavori di Pisanello, Mantegna, Botticelli, Raffaello, Tiziano, Lotto, Moroni, Hayez e Pellizza da Volpedo.

 


Patrimonio

La Carrara custodisce 1.587 dipinti, 132 sculture, una significativa raccolta di disegni, stampe e preziosi nuclei di arti decorative, dai ventagli alle porcellane, dai bronzetti alle medaglie. Un itinerario vario e sorprendente, punteggiato da autentici capolavori dell’arte italiana.

Il profilo elegante di Leonello d’Este dipinto da Pisanello e il Ritratto di Giuliano de’ Medici di Botticelli. La commovente Madonna di Andrea Mantegna e quella ricca di umanità di Giovanni Bellini. L’indimenticabile San Sebastiano di Raffaello, con il suo sguardo trasognato, e i volti veri dei personaggi ritratti da Giovan Battista Moroni o dal Piccio. Il silenzio delle nature morte di Baschenis, i pigmenti e le lacche di fra Galgario. E ancora Lorenzo Lotto, Tiziano, Tiepolo, Canaletto, Guardi. La grande tradizione italiana di pittura che continua nell’Ottocento: da Hayez a Previati fino allo struggente volto di Santina Negri, dipinto da Giuseppe Pellizza da Volpedo che chiude la visita alla pinacoteca.

 

Eventi

Accademia Carrara è anche eventi. È dinamismo, vivacità. È presenza di linguaggi diversi. È una proposta culturale che si apre a forme di contaminazione artistica capaci di completare l’offerta del museo. Concerti, performance teatrali, conferenze e seminari di studio, ma anche eventi privati, cene di gala, meeting aziendali e occasioni di rappresentanza. Accademia Carrara è uno spazio aperto e una location unica. È il luogo giusto per vivere la bellezza dell’arte in tutte le sue dimensioni.

I progetti di friendship per i privati e di membership per le aziende di Accademia Carrara si rivolgono agli appassionati, agli amici e ai sostenitori dell'arte. Danno diritto a una serie di vantaggi esclusivi e offrono la possibilità di instaurare un rapporto diretto e privilegiato con la vita del museo. 

 

Friendship – Membership

L’Accademia Carrara lavora per aprire le porte del museo al maggior numero possibile di persone, per abbattere barriere visibili e invisibili. Crediamo infatti sia un luogo di scoperta, crescita personale, inclusione sociale aperto al mondo. Luogo di apprendimento attivo e permanente in cui ci si appassiona e ci si diverte.

Una vocazione formativa e interculturale quella dell’Accademia Carrara, che ogni giorno offre nuove occasioni di conoscenza del patrimonio storico artistico.

Visite guidate e animate, laboratori, letture, narrazioni: i Servizi Educativi progettano attività ad hoc al fine di instaurare un dialogo positivo e proficuo con adulti, bambini, persone con disabilità, famiglie, turisti, offrendo opportunità di interpretazione per un museo in sintonia con le esigenze dei fruitori.

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Museo

L’Accademia Carrara di Bergamo è un museo con un’identità specifica e per certi versi unica, strettamente legata alle sue origini e alla sua storia. A differenza di molti musei italiani, la Carrara è il risultato dell’ambizioso progetto di Giacomo Carrara (1714-1796) di promuovere la nascita di un istituto culturale che unisse diletto e istruzione, Pinacoteca e Scuola di pittura. Il successo di questa idea è testimoniato dalla fitta serie di grandi e piccole donazioni, effettuate in oltre due secoli di storia da privati e da istituzioni che, insieme a pochi acquisti mirati, si sono aggiunte all’originario nucleo del fondatore. Oltre al Carrara, in testa al lungo elenco di donatori, spiccano le figure di Guglielmo Lochis, Giovanni Morelli, Federico Zeri e Mario Scaglia. Le loro collezioni rappresentano la spina dorsale del museo e contribuiscono a definire il carattere articolato e vario del suo patrimonio.

Il rinnovato percorso di visita è organizzato in 16 sale di diversa ampiezza, per un totale di 350 opere esposte tra dipinti, sculture, medaglie e placchette. Il visitatore ho perciò l’opportunità di compiere un viaggio di cinque secoli attraverso la storia dell’arte italiana, dal Rinascimento all’Ottocento, con capolavori di Pisanello, Mantegna, Botticelli, Raffaello, Tiziano, Lotto, Moroni, Hayez e Pellizza da Volpedo.

 


Patrimonio

La Carrara custodisce 1.587 dipinti, 132 sculture, una significativa raccolta di disegni, stampe e preziosi nuclei di arti decorative, dai ventagli alle porcellane, dai bronzetti alle medaglie. Un itinerario vario e sorprendente, punteggiato da autentici capolavori dell’arte italiana.

Il profilo elegante di Leonello d’Este dipinto da Pisanello e il Ritratto di Giuliano de’ Medici di Botticelli. La commovente Madonna di Andrea Mantegna e quella ricca di umanità di Giovanni Bellini. L’indimenticabile San Sebastiano di Raffaello, con il suo sguardo trasognato, e i volti veri dei personaggi ritratti da Giovan Battista Moroni o dal Piccio. Il silenzio delle nature morte di Baschenis, i pigmenti e le lacche di fra Galgario. E ancora Lorenzo Lotto, Tiziano, Tiepolo, Canaletto, Guardi. La grande tradizione italiana di pittura che continua nell’Ottocento: da Hayez a Previati fino allo struggente volto di Santina Negri, dipinto da Giuseppe Pellizza da Volpedo che chiude la visita alla pinacoteca.

 

Eventi

Accademia Carrara è anche eventi. È dinamismo, vivacità. È presenza di linguaggi diversi. È una proposta culturale che si apre a forme di contaminazione artistica capaci di completare l’offerta del museo. Concerti, performance teatrali, conferenze e seminari di studio, ma anche eventi privati, cene di gala, meeting aziendali e occasioni di rappresentanza. Accademia Carrara è uno spazio aperto e una location unica. È il luogo giusto per vivere la bellezza dell’arte in tutte le sue dimensioni.

I progetti di friendship per i privati e di membership per le aziende di Accademia Carrara si rivolgono agli appassionati, agli amici e ai sostenitori dell'arte. Danno diritto a una serie di vantaggi esclusivi e offrono la possibilità di instaurare un rapporto diretto e privilegiato con la vita del museo. 

 

Friendship – Membership

L’Accademia Carrara lavora per aprire le porte del museo al maggior numero possibile di persone, per abbattere barriere visibili e invisibili. Crediamo infatti sia un luogo di scoperta, crescita personale, inclusione sociale aperto al mondo. Luogo di apprendimento attivo e permanente in cui ci si appassiona e ci si diverte.

Una vocazione formativa e interculturale quella dell’Accademia Carrara, che ogni giorno offre nuove occasioni di conoscenza del patrimonio storico artistico.

Visite guidate e animate, laboratori, letture, narrazioni: i Servizi Educativi progettano attività ad hoc al fine di instaurare un dialogo positivo e proficuo con adulti, bambini, persone con disabilità, famiglie, turisti, offrendo opportunità di interpretazione per un museo in sintonia con le esigenze dei fruitori.

Accessibilità

RAGGIUNGERE:

Parcheggio: a 50 metri (Piazza Carrara): 3 posti auto riservati (2 a norma, 1 privo di fascia laterale).

Mezzi pubblici: a 100 metri (Piazzale Oberdan-via C. Battisti): fermate autobus linea C e altre; altezza gradino 16 cm; bus attrezzato con pedana manuale.

Percorso pedonale di avvicinamento da parcheggi e fermata bus: parte in piano, parte in leggera salita e adeguato per larghezza e tipo pavimentazione; privo di segnalazioni tattilo-plantari. Attraversamenti stradali piazzale Oberdan semaforizzati, con raccordi marciapiedi-strada e isola spartitraffico centrale.

ENTRARE:

Si accede tramite ingresso laterale raccordato con scivoli (chiuso, ma il personale rileva l'arrivo dei visitari e apre la porta). Bancone biglietteria altezza= 78 cm; la Pinacoteca è dotata di due carrozzine manuali di cortesia a disposizione dei visitatori.
Accesso a sale espositive (1°e 2°piano) tramite 2 ascensori accessibili in corrispondenza delle 2 scale; ascensore con porta 90 cm, cabine 210x110 e 130x90 cm; bottoniera braille h 115 cm; portata 1000 kg e 480 kg.

VISITARE:

Spazi espositivi tutti accessibili (in piano o raccordati da brevi scivoli) eccetto il bow-window al 2° piano (5 gradini).
Gli oggetti esposti sono visibili e le didascalie leggibili.
Non esistono accorgimenti per non vedenti.
Sono previste visite guidate ad hoc con possibilità di toccare alcune sculture.
Aule didattiche a piano terra accessibili e fuibili.

USARE IL BAGNO:

Bagni accessibili ai piani terra e 2°.
Porte 90 cm con apertura esterna; spazio di manovra a norma; wc altezza 51 cm, accostamento frontale e laterale; presenza di maniglioni; no doccino per bidet; lavabo ergonomico altezza 85 cm, con specchio fisso.

VALUTAZIONE SINTETICA

persone con disabilità motoria: accessibile in autonomia. 
persone con disabilità visiva: accessibile con accompagnatore.

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