IL CAMMINO DI CARLO MAGNO

IL CAMMINO DI CARLO MAGNO

Descrizione

Sono 8 le tappe e 160 i chilometri che costituiscono uno dei cammini più affascinanti della Lombardia: il “Cammino di Carlo Magno” prende il nome da un’antica leggenda del XV secolo che narra un viaggio intrapreso dal sovrano da Pavia a Verona, passando per Lodi, Bergamo, la Val Cavallina, la Val Borlezza, Lovere, la Val Camonica e il Passo del Tonale.

Al suo passaggio, Carlo Magno conquistava i castelli dei pagani e li convertiva al cristianesimo. Per celebrare le vittorie ottenute costruiva chiese sulle rovine dei castelli distrutti. Tra le battaglie disputate si narra che, al Passo del Mortirolo, sgominò con violenza le truppe longobarde.

Una parte del viaggio è oggi ripercorribile attraverso il Cammino, partendo da Bergamo, attraversando i comuni lungo il fiume Serio, le Valli d’Argon, la Val Cavallina, la Val Borlezza e arrivando infine in Valle Camonica. Un cammino vario e spettacolare che unisce città, valli, laghi e passi alpini, tra i territori di Bergamo e Brescia.

Si parte da Piazza Duomo di Bergamo Alta a circa 380 metri slm e si arriva a Ponte di Legno a 1300 metri slm, nelle vicinanze del Passo del Tonale. Il dislivello totale rende questo percorso di media difficoltà, con alcune salite e discese piuttosto impegnative.

I pellegrini possono richiedere e portare con sé la Credenziale del Cammino di Carlo Magno, il documento da timbrare ad ogni tappa necessario per attestare l’effettivo compimento del Cammino e ottenere il Testimonium una volta completato.

Per maggiori informazioni sul Cammino, su dove richiedere i timbri e il Testimonium visita il sito https://www.camminodicarlomagno.it. Per ottenere la Credenziale scrivere a amiciviavaleriana@libero.it indicando: nome e cognome, in quanti sarete a percorrere il cammino, città di residenza e nazionalità.


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Sono 8 le tappe e 160 i chilometri che costituiscono uno dei cammini più affascinanti della Lombardia: il “Cammino di Carlo Magno” prende il nome da un’antica leggenda del XV secolo che narra un viaggio intrapreso dal sovrano da Pavia a Verona, passando per Lodi, Bergamo, la Val Cavallina, la Val Borlezza, Lovere, la Val Camonica e il Passo del Tonale.

Al suo passaggio, Carlo Magno conquistava i castelli dei pagani e li convertiva al cristianesimo. Per celebrare le vittorie ottenute costruiva chiese sulle rovine dei castelli distrutti. Tra le battaglie disputate si narra che, al Passo del Mortirolo, sgominò con violenza le truppe longobarde.

Una parte del viaggio è oggi ripercorribile attraverso il Cammino, partendo da Bergamo, attraversando i comuni lungo il fiume Serio, le Valli d’Argon, la Val Cavallina, la Val Borlezza e arrivando infine in Valle Camonica. Un cammino vario e spettacolare che unisce città, valli, laghi e passi alpini, tra i territori di Bergamo e Brescia.

Si parte da Piazza Duomo di Bergamo Alta a circa 380 metri slm e si arriva a Ponte di Legno a 1300 metri slm, nelle vicinanze del Passo del Tonale. Il dislivello totale rende questo percorso di media difficoltà, con alcune salite e discese piuttosto impegnative.

I pellegrini possono richiedere e portare con sé la Credenziale del Cammino di Carlo Magno, il documento da timbrare ad ogni tappa necessario per attestare l’effettivo compimento del Cammino e ottenere il Testimonium una volta completato.

Per maggiori informazioni sul Cammino, su dove richiedere i timbri e il Testimonium visita il sito https://www.camminodicarlomagno.it. Per ottenere la Credenziale scrivere a amiciviavaleriana@libero.it indicando: nome e cognome, in quanti sarete a percorrere il cammino, città di residenza e nazionalità.


Tappa 1 BERGAMO – SAN PAOLO D’ARGON

I primi 19,5 km vi condurranno dalla magnifica Piazza Duomo di Bergamo Alta a San Paolo d’Argon. Lungo il percorso si passa per la Chiesa di San Michele del Pozzo Bianco, con affreschi dal XIII secolo in poi, per poi uscire dalla città e immergersi nei vigneti e nelle colline di Scanzorosciate e Torre dè Roveri. La tappa termina davanti all’Abbazia benedettina di San Paolo d’Argon.

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I primi 19,5 km vi condurranno dalla magnifica Piazza Duomo di Bergamo Alta a San Paolo d’Argon. Lungo il percorso si passa per la Chiesa di San Michele del Pozzo Bianco, con affreschi dal XIII secolo in poi, per poi uscire dalla città e immergersi nei vigneti e nelle colline di Scanzorosciate e Torre dè Roveri. La tappa termina davanti all’Abbazia benedettina di San Paolo d’Argon.

1Piazza Duomo

Il cuore sacro della città deve il nome all’imponente Cattedrale che vi si affaccia, posta dirimpetto a Battistero, Episcopio e Curia.

Prima che la Serenissima realizzasse l’attuale Piazza Vecchia, questa era la piazza della città, dedicata a S. Vincenzo. Qui si emanavano bandi, si rogavano atti notarili, si tenevano scambi e si facevano contrattazioni.

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2Chiesa S. Michele al Pozzo Bianco

Sai che il celeberrimo artista cinquecentesco Lorenzo Lotto visse nella “Casa del Vicario” situata a fianco di questa chiesa? L’abitazione è oggi in parte inglobata nel vicino pensionato delle suore Orsoline; anche per questa vicinanza, il maestro veneziano realizzò stupendi lavori in San Michele al Pozzo bianco, tra cui il ciclo di affreschi con Scene della vita di Maria, dipinto nel 1525 nella cappella laterale di sinistra.

Questa chiesa è un vero e proprio tesoro se ami l’arte: contiene alcuni tra gli affreschi più antichi della provincia bergamasca e costituisce un’eccezionale lezione di storia della pittura locale, dai primissimi anni del ‘200 fino alla fine del ‘500.

La pietra circolare posta oggi sul sagrato indica il luogo dove un tempo si trovava la bocca dell’antico pozzo, di color bianco, che dà il nome alla chiesa.

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3Abbazia Benedettina di San Paolo d’Argon

Entrando nell’Abbazia incontrerai un delizioso piccolo chiostro rinascimentale, decorato in cotto e con i capitelli delle colonne finemente intarsiati, con molta probabilità opera di Pietro Isabello, il maggior architetto bergamasco dell’epoca. Sicuramente è suo il refettorio del 1536, affrescato nel 1624 dal veronese Giovanni Battista Lorenzetti. Il secondo chiostro è molto più ampio, con 32 colonne disposte su una pianta rettangolare.

La Chiesa è un meraviglioso esempio di stile seicentesco, già a partire dalla facciata marmorea; varcata la soglia, ti aspettano la maestosa navata con le sei cappelle laterali, molti dipinti degli artisti più importanti del periodo e gli altari in marmo intarsiato.

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Tappa 2 SAN PAOLO D’ARGON – SPINONE AL LAGO

La seconda tappa, con i suoi 22,8 km, percorre la Val Cavallina e si conclude sul meraviglioso Lago d’Endine: partendo da San Paolo d’Argon, si sale verso Cenate Sopra fino al Santuario di Santa Maria Assunta in Monte Misma situato oltre gli 800 metri slm, per poi attraversare diversi borghi storici come Luzzana, Borgo di Terzi e Vigano San Martino e costeggiare il Lago d’Endine, dove si passa prima dal Castello di Monasterolo del Castello e si raggiunge infine dalla Chiesa di San Pietro in Vincoli a Spinone al Lago.

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La seconda tappa, con i suoi 22,8 km, percorre la Val Cavallina e si conclude sul meraviglioso Lago d’Endine: partendo da San Paolo d’Argon, si sale verso Cenate Sopra fino al Santuario di Santa Maria Assunta in Monte Misma situato oltre gli 800 metri slm, per poi attraversare diversi borghi storici come Luzzana, Borgo di Terzi e Vigano San Martino e costeggiare il Lago d’Endine, dove si passa prima dal Castello di Monasterolo del Castello e si raggiunge infine dalla Chiesa di San Pietro in Vincoli a Spinone al Lago.

4Lago d'Endine

Il lago d’Endine è un piccolo gioiello con un perimetro di circa 14 chilometri, alimentato da impetuosi torrenti che scendono dalle montagne circostanti.

Il suo ambiente naturale è rimasto intatto nel tempo a tal punto da essere classificato come “parco” soggetto a tutela da parte della Regione Lombardia: puoi quindi immaginare quale verdeggiante panorama troverai una volta arrivato sul lago!

Canneti, piccole spiagge, prati: un susseguirsi di posti incantevoli da visitare a piedi o in bicicletta, per non perderne neanche uno.

Se poi ti sposti di qualche km a nord-est, avrai una sorpresa: un altro specchio d’acqua, minuscolo e bellissimo, chiamato lago di Gaiano.
D’estate potrai praticare sport come vela, windsurf, canoa e canottaggio, oltre che la pesca.

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5Chiesa di Santa Maria Assunta di Misma

Situata sul versante meridionale del monte Misma, nel territorio comunale di Cenate Sopra, la Chiesa di Santa Maria Assunta di Misma è un affascinante luogo sacro costruito intorno all’anno Mille.

Un gioiello romanico a cavallo tra la Valle Seriana e la Val Cavallina, raggiungibile solo a piedi seguendo le indicazioni rosse e bianche del sentiero 607 tracciato dal Club Alpino italiano.

L’architettura romanica della chiesetta è molto semplice. C’è un piccolo campanile accanto a un unico ambiente rettangolare, che al suo esterno ha un porticato, costruito sulla facciata laterale.

L’interno della chiesa è caratterizzato da tre arcate con piccole absidi semicircolari che lo suddividono in quattro campate, l’ultima delle quali racchiude l’altare situato in posizione centrale.

Adiacenti alla chiesa vi sono due ostelli, dove si può soggiornare per una notte.

È visitabile nei giorni festivi, ad ingresso libero.

È possibile prenotare visite per gruppi numerosi.

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6Castello di Monasterolo

Situato a Monasterolo del Castello, sul Lago d’Endine, in Val Cavallina, a 30 km da Bergamo e a soli 10 minuti di auto da Trescore Balneario, paese famoso per l’impianto termale e la Villa Suardi con affreschi di Lorenzo Lotto.

Su una piccola collinetta posta tra l’estremità meridionale del lago d’Endine e la sponda sinistra del fiume Cherio, le origini del castello sono controverse: secondo la tradizione, prima del castello sull’area sorgeva un monastero benedettino, distrutto all’epoca di Carlo Magno e mai ricostruito. Attorno all’anno Mille viene costruito come forte per offrire protezione alla popolazione locale. Nel Rinascimento divenne una residenza di pregio perdendo la valenza militare, ma dal Settecento fino ai primi decenni del secolo scorso il castello visse un periodo di declino.

Negli anni Trenta la duchessa Winifred si innamorò perdutamente del lago e acquistò il castello, iniziando i lavori di restauro che portarono al recupero degli interni e dei giardini.

Oggi il castello di Monasterolo è di proprietà del gruppo Acquaroli ed è la location perfetta per organizzare matrimoni e ricevimenti.

Il parco è uno tra i più importanti del Nord Italia ed è un vero e proprio giardino botanico, infatti si possono trovare oltre settecento specie arboree.

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Tappa 3 SPINONE AL LAGO – LOVERE

Da Spinone al Lago si sale verso il panoramico Castello di Bianzano e dopo aver attraversato il piccolo borgo medievale si raggiunge la località di Ranzanico. Si prosegue verso Sovere entrando nella Val Borlezza per poi salire verso il Santuario di San Giovanni sul Monte Cala e scendere nuovamente fino a Lovere, uno dei borghi più belli d’Italia, sulle rive del Lago d’Iseo.

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Da Spinone al Lago si sale verso il panoramico Castello di Bianzano e dopo aver attraversato il piccolo borgo medievale si raggiunge la località di Ranzanico. Si prosegue verso Sovere entrando nella Val Borlezza per poi salire verso il Santuario di San Giovanni sul Monte Cala e scendere nuovamente fino a Lovere, uno dei borghi più belli d’Italia, sulle rive del Lago d’Iseo.

7Castello di Bianzano

Un leone rampante e un’aquila dai grossi artigli che azzanna una preda campeggiano nello stemma dell’antica e nobile famiglia Suardi, dipinto sul portale di ingresso al Castello di Bianzano.

Risalente al XIII secolo, il complesso ha una pianta perfettamente quadrata, con le diagonali orientate verso i quattro punti cardinali.

Collocato su un altipiano e in posizione dominante sul versante occidentale della Valle Cavallina, permetteva di controllare i versanti nord ovest e nord est da cui arrivavano i potenziali nemici: la strada proveniente dalla Val Seriana tramite la Valle Rossa e quella che collegava Bergamo con il Lago d'Iseo e la Val Camonica. Offriva inoltre un’ottima vista sul Lago di Endine e sul Monte Torrezzo.

Una serie di proporzioni numeriche e di simboli disseminati nell’edificio inducono a pensare che in origine il castello fosse una sede dei Templari, i cavalieri dell’antico ordine religioso cristiano-medievale: non sei curioso di scoprirne di più?

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8Lovere

Lovere è un posto magico e il luogo perfetto per iniziare a scoprirlo è il lungolago. ù

La sua architettura moderna ne esalta la bellezza naturale, rendendolo una passerella perfetta per goderti sia la vista verso il lago che le ricche facciate dei palazzi storici della cittadina.

È anche la location ideale per rilassarti o per gustare un piatto della tradizione locale: non perderti i piatti a base di pesce…rigorosamente appena pescato!

Scopri poi la cultura e l’arte di questo luogo visitando statue e quadri della bellissima Accademia Tadini, se invece sei appassionato di scienze non potrai perderti le collezioni del Museo Civico Amighetti.

Come concludere la giornata? Con un romantico tramonto in riva al lago.

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Tappa 4 LOVERE – DARFO BOARIO TERME

L’ultima tappa in territorio bergamasco vi condurrà dalla Basilica di Santa Maria in Valvendra alle frazioni di Corti e di Volpino nel comune di Costa Volpino. Si prosegue verso il paese di Rogno per poi sconfinare in territorio bresciano, salendo ad ammirare il Lago Moro e arrivando infine alle Terme di Boario.

Mostrando la Credenziale all’ingresso, l’accesso al Parco delle Terme è gratuito e il percorso SPA è fruibile con il 20% di sconto.

Il Cammino prosegue poi con altre 4 tappe...scoprile su https://www.camminodicarlomagno.it/tappe/

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L’ultima tappa in territorio bergamasco vi condurrà dalla Basilica di Santa Maria in Valvendra alle frazioni di Corti e di Volpino nel comune di Costa Volpino. Si prosegue verso il paese di Rogno per poi sconfinare in territorio bresciano, salendo ad ammirare il Lago Moro e arrivando infine alle Terme di Boario.

Mostrando la Credenziale all’ingresso, l’accesso al Parco delle Terme è gratuito e il percorso SPA è fruibile con il 20% di sconto.

Il Cammino prosegue poi con altre 4 tappe...scoprile su https://www.camminodicarlomagno.it/tappe/

9Basilica di Santa Maria in Valvendra

Rimarrai stupito dall’imponenza di questo edificio, per la cui costruzione venne addirittura deviato il corso del torrente ValVendra, da cui la Basilica prende il nome.

A nord di Lovere, voluta nel Rinascimento dalle famiglie del Borgo come testimonianza tangibile della loro ricchezza, accumulata con il celebre panno locale.

Se ami metterti alla prova, cerca di distinguere le influenze artistiche tardogotiche da quelle rinascimentali di stampo lombardo-veneto presenti nella Basilica! Vuoi qualche aiuto? Osserva attentamente la volta a cassettoni della navata centrale, l’abside poligonale, chiusa da un prezioso coro ligneo intarsiato, l’altare maggiore, gli affreschi delle pareti e le nove cappelle laterali: anche se non indovini gli stili, avrai almeno ammirato le meraviglie di questa Basilica!

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