Bergamo a tavola
Allaccia le cinture e parti per un viaggio alla scoperta della cucina bergamasca.

Qualche consiglio per non perdere nemmeno uno dei sapori della tradizione culinaria Bergamasca. 

Ti presentiamo un menù ad hoc: dalla colazione alla cena, un itinerario a base di specialità locali.

Tutte cose che potrai gustare in un ristorante tipico oppure acquistare nelle botteghe artigiane. Porterai a casa con te i profumi del tuo viaggio.

Colazione in musica con la torta Donizetti che nasconde nel suo soffice impasto albicocche e ananas canditi.
Uno spuntino a base di pane e salame, fragrante, succulento; si scioglie in bocca ed è l’orgoglio dei bergamaschi. Una volta assaggiato non lo dimenticherai più!
Casoncelli a pranzo: speciali ravioli il cui ripieno ha una ricetta segreta, custodita gelosamente da ogni famiglia bergamasca. Conditi con burro fuso, pancetta e salvia!
O se preferisci Scarpinòcc de Par, versione magra dei casoncelli, non contengono carne ma solo formaggi, pane grattugiato, uova, burro e spezie. Tocco speciale: l’uva passa.
Se dici Bergamo dici Polenta: l’oro giallo dei poveri per eccellenza, la polenta è la tradizione più diffusa. Dà il meglio di sé accompagnata dal coniglio al vino rosso.
Una carne più succulenta è il brasato di manzo: l’intingolo che si crea durante la lenta cottura va versato sulla polenta per insaporirla.
Con ben 9 DOP, Bergamo è la “capitale Europea dei formaggi”. Formai de Mut, Taleggio, Bitto, Grana Padano, Gorgonzola, Quartirolo Lombardo, Provolone Valpadana, Salva Cremasco e Strachitunt. Da gustare soli o con confetture o miele a tutte le ore.
E per bere? Un bicchiere di ValCalepio doc si accompagna perfettamente con tutto e per i dolci, il Moscato di Scanzo: un vino passito, inebriante e avvolgente. Da assaggiare.

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