Il gorgonzola suscita sentimenti netti: o si odia o si ama. È un formaggio dal carattere deciso e dal gusto intenso, ma c’è chi si fa condizionare dal suo profumo molto forte e particolare e dal suo aspetto inconsueto. A causa delle muffe presenti nella sua pasta infatti, può indurre qualcuno particolarmente schizzinoso a non volerlo assaggiare. Non cadere in un tale errore, mi raccomando! Ti perderesti una vera delizia.
Devi sapere che il gorgonzola D.O.P. è un capolavoro della natura! Prodotto con latte di vacca intero e pastorizzato, vengono aggiunti fermenti lattici, caglio di vitello, spore di Penicillium e lieviti selezionati.
È morbido, cremoso, umido, solubile, fondente al punto giusto, ha odore e aroma con elevata persistenza di panna, burro, funghi: che bontà!
Il gorgonzola appartiene alla famiglia degli stracchini che un tempo si producevano alternando le cagliate di due mungiture, come oggi si fa per lo Strachitunt D.O.P. Le sue origini sono antiche e pare risalgano addirittura al XV secolo.
La cagliata è posta in fascere di dimensioni diverse: forma grande per gorgonzola dolce o leggermente piccante 10-13 kg con stagionatura minima di 50 giorni; forma media per gorgonzola piccante 9-12 kg con stagionatura minima di 80 giorni; forma piccola per gorgonzola piccante 6-8 kg con stagionatura di 60 giorni.
Vuoi conoscere una curiosità della lavorazione? La forma viene bucata! Fra la terza e la quarta settimana di stagionatura, viene infatti praticata la foratura della forma per mezzo di grossi aghi metallici che penetrano su tutti i lati, così da permettere all’aria di entrare nella pasta e creare le condizioni ottimali per lo sviluppo del Penicillium glaucum e la formazione della caratteristica muffa verde blu. È infatti un formaggio a pasta erborinata (termine che deriva da erborin, in dialetto lombardo “prezzemolo”).
Intero si presenta come un cilindro avvolto nella caratteristica carta che ricopre la crosta aranciata e ruvida: bello e buono!
Il gorgonzola suscita sentimenti netti: o si odia o si ama. È un formaggio dal carattere deciso e dal gusto intenso, ma c’è chi si fa condizionare dal suo profumo molto forte e particolare e dal suo aspetto inconsueto. A causa delle muffe presenti nella sua pasta infatti, può indurre qualcuno particolarmente schizzinoso a non volerlo assaggiare. Non cadere in un tale errore, mi raccomando! Ti perderesti una vera delizia.
Devi sapere che il gorgonzola D.O.P. è un capolavoro della natura! Prodotto con latte di vacca intero e pastorizzato, vengono aggiunti fermenti lattici, caglio di vitello, spore di Penicillium e lieviti selezionati.
È morbido, cremoso, umido, solubile, fondente al punto giusto, ha odore e aroma con elevata persistenza di panna, burro, funghi: che bontà!
Il gorgonzola appartiene alla famiglia degli stracchini che un tempo si producevano alternando le cagliate di due mungiture, come oggi si fa per lo Strachitunt D.O.P. Le sue origini sono antiche e pare risalgano addirittura al XV secolo.
La cagliata è posta in fascere di dimensioni diverse: forma grande per gorgonzola dolce o leggermente piccante 10-13 kg con stagionatura minima di 50 giorni; forma media per gorgonzola piccante 9-12 kg con stagionatura minima di 80 giorni; forma piccola per gorgonzola piccante 6-8 kg con stagionatura di 60 giorni.
Vuoi conoscere una curiosità della lavorazione? La forma viene bucata! Fra la terza e la quarta settimana di stagionatura, viene infatti praticata la foratura della forma per mezzo di grossi aghi metallici che penetrano su tutti i lati, così da permettere all’aria di entrare nella pasta e creare le condizioni ottimali per lo sviluppo del Penicillium glaucum e la formazione della caratteristica muffa verde blu. È infatti un formaggio a pasta erborinata (termine che deriva da erborin, in dialetto lombardo “prezzemolo”).
Intero si presenta come un cilindro avvolto nella caratteristica carta che ricopre la crosta aranciata e ruvida: bello e buono!
Il Gorgonzola D.O.P. si produce tutto l’anno.
Moscato Scanzo D.O.C.G.
Valcalepio D.O.C. Moscato passito
Valcalepio D.O.C. rosso riserva
