Sei ore per scoprire la città

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Descrizione

La nostra cittadina può offrirti tutto questo in mezza giornata, ma decidere fra tutte le sue attrattive può essere complicato.

Per facilitarti la visita abbiamo quindi pensato noi a un percorso che ti possa portare in tutti i luoghi significativi, a partire dal Città Alta, o meglio dal suo cuore: Piazza Vecchia.

Ti ritroverai circondato dai sui palazzi storici, le sue torri e le sue chiese, venendo assediato dal suo fascino storico: a te decidere se lasciarti conquistare o meno.

Scendendo percorrerai la storia al contrario, uscendo dalle mura veneziane e arrivando nei borghi della città bassa, dove potrai ammirare le numerose opere dell'Accademia Carrara e della Gamec (Galleria di Arte Moderna e Contemporanea), arrivando infine nel centro contemporaneo della città, con i suoi negozi e locali dove goderti un po' di shopping o un happy hour. 


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La nostra cittadina può offrirti tutto questo in mezza giornata, ma decidere fra tutte le sue attrattive può essere complicato.

Per facilitarti la visita abbiamo quindi pensato noi a un percorso che ti possa portare in tutti i luoghi significativi, a partire dal Città Alta, o meglio dal suo cuore: Piazza Vecchia.

Ti ritroverai circondato dai sui palazzi storici, le sue torri e le sue chiese, venendo assediato dal suo fascino storico: a te decidere se lasciarti conquistare o meno.

Scendendo percorrerai la storia al contrario, uscendo dalle mura veneziane e arrivando nei borghi della città bassa, dove potrai ammirare le numerose opere dell'Accademia Carrara e della Gamec (Galleria di Arte Moderna e Contemporanea), arrivando infine nel centro contemporaneo della città, con i suoi negozi e locali dove goderti un po' di shopping o un happy hour. 


Piazza Vecchia, Torre Civica e S. Maria Maggiore (dalle 9:00 alle 10.30)

Prendendo il più suggestivo mezzo di trasporto della città, la funicolare, ti troverai catapultato nel medioevo dei comuni e delle signorie.

Dopo esserti guardato attorno in Piazza Vecchia ti suggeriamo di riguardare tutto dall'alto, salendo sulla cima del Campanone.

Se vuoi un briciolo di emozione in più fallo allo scoccare dell'ora, quando la Torre Civica si riempie del rintocco delle campane; se invece sei sensibile ai suoni forti scendi velocemente ad ammirare le più silenziose pale lignee del Lotto in Santa Maria Maggiore

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Prendendo il più suggestivo mezzo di trasporto della città, la funicolare, ti troverai catapultato nel medioevo dei comuni e delle signorie.

Dopo esserti guardato attorno in Piazza Vecchia ti suggeriamo di riguardare tutto dall'alto, salendo sulla cima del Campanone.

Se vuoi un briciolo di emozione in più fallo allo scoccare dell'ora, quando la Torre Civica si riempie del rintocco delle campane; se invece sei sensibile ai suoni forti scendi velocemente ad ammirare le più silenziose pale lignee del Lotto in Santa Maria Maggiore

1Funicolare di città

Da più di 120 anni la funicolare collega il centro di Bergamo con la Città Alta, più precisamente con piazza Mercato delle Scarpe, già sede di numerose attività commerciali. Nel 1430 questa piazza viene adibita esclusivamente alla vendita delle scarpe, mentre il palazzo che vi si affaccia e che ora ospita la stazione proprio della funicolare costituiva la sede della corporazione dei calzolai.
La funicolare di città è molto amata dai bergamaschi, che non potrebbero più farne a meno: quale altro mezzo di trasporto infatti ti permette di viaggiare nella storia attraversando le antiche mura venete che in passato difendevano Bergamo dagli attacchi nemici? Due graziose vetture salgono e scendono immerse fra giardini fioriti e scorci unici: nelle giornate di cielo sereno puoi godere di un fantastico panorama su tutta la pianura padana e scorgere addirittura gli Appenini!

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2Piazza Vecchia

Dire Piazza Vecchia significa dire Città Alta: è stata per secoli il fulcro del potere politico di Bergamo e ancora oggi continua ad essere il luogo dove ci si incontra e si vive il tempo libero. Sulla Piazza si affacciano maestosi e imponenti edifici disposti secondo una geometria armonica e perfetta, tanto da far dire a Le Corbusier che “non si può più toccare neppure una pietra, sarebbe un delitto”. Spiccano il Palazzo della Ragione, che risale alla fine del 1100 e rappresenta la più antica sede comunale lombarda esistente, e la Torre Civica, detta “il Campanone”. Al centro di Piazza Vecchia puoi ammirare la Fontana Contarini, donata alla città nel 1780 dal Podestà Alvise Contarini. Sul lato opposto della Piazza  sorge il Palazzo Nuovo, sede del Comune fino al 1873 e oggi della Biblioteca Angelo Mai che conserva un patrimonio librario composto da incunaboli, cinquecentine, stampe, manoscritti e altri reperti di inestimabile valore, rendendola una delle biblioteche più importanti d’Italia.

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3Basilica S. Maria Maggiore

Esiste un legame profondo e antico tra la città e la Basilica di Santa Maria Maggiore, che deriva probabilmente dalle singolari condizioni della sua edificazione.

Nei primi anni del 1100, una terribile epidemia di peste dilaga in Europa provocando morti e desolazione. Gli abitanti di Bergamo decidono allora di chiedere aiuto alla Madonna: se li proteggerà dal contagio le dedicheranno una chiesa come ringraziamento. E siccome i bergamaschi sono persone di parola, nel 1137 danno seguito al voto e sulla Piazza del Duomo in Città Alta costruiscono la Basilica di Santa Maria Maggiore.

Fanno le cose in grande: la chiesa rivela fin da subito il suo splendore e viene ulteriormente abbellita nei secoli successivi. Affreschi, stucchi, arazzi e tarsie lignee realizzate su disegno del famosissimo artista Lorenzo Lotto decorano oggi l’interno dell’edificio. 

Dentro Santa Maria Maggiore è custodito inoltre il monumento funebre a Gaetano Donizetti, famosissimo compositore, simbolo e portavoce di Bergamo nel mondo.

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4Torre Civica - Campanone

Nel cuore di Piazza Vecchia si erge la torre civica, chiamata il Campanone. Dai suoi 52,76 metri di altezza offre una vista panoramica mozzafiato sulla città antica.

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Cappella Colleoni, Corsarola, Colle Aperto (dalle 10:30 alle 13.00)

Colleoni era un uomo molto carismatico, al punto che fece abbattere dai soldati la sagrestia per far erigere al suo posto la cappella di famiglia.

Capitano di ventura al servizio dei veneziani, è ora più conosciuto per via del suo stemma araldico: tre testicoli in campo rosso e argento. Molte sono le leggende che si legano a questo turgido simbolo, ma quella che maggiormente può interessarti è una secondo la quale toccare il blasone sulla cancellata porti fortuna.

Che tu sia scaramantico o meno ti consigliamo poi di proseguire per la Corsarolaverso Colle Aperto: lungo l'antica via romana potrai farti distrarre dai numerosi negozi di moda o gastronomia. 

 

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Colleoni era un uomo molto carismatico, al punto che fece abbattere dai soldati la sagrestia per far erigere al suo posto la cappella di famiglia.

Capitano di ventura al servizio dei veneziani, è ora più conosciuto per via del suo stemma araldico: tre testicoli in campo rosso e argento. Molte sono le leggende che si legano a questo turgido simbolo, ma quella che maggiormente può interessarti è una secondo la quale toccare il blasone sulla cancellata porti fortuna.

Che tu sia scaramantico o meno ti consigliamo poi di proseguire per la Corsarolaverso Colle Aperto: lungo l'antica via romana potrai farti distrarre dai numerosi negozi di moda o gastronomia. 

 

5Cappella Colleoni

È senza dubbio l’edificio più maestoso di Bergamo.

La sua facciata decorata da marmi rossi e bianchi è un capolavoro del Rinascimento italiano; i suoi interni un concentrato incredibile di opere d’arte: la statua equestre del condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni, i sarcofagi interamente intarsiati nel marmo, la delicata tomba della figlia Medea, i legni scolpiti dei banchi.

Servirebbero pagine e pagine solo per descriverli tutti, quello che possiamo suggerirti è di entrare nella cappella e farti avvolgere da questo fantastico concentrato di arte!

Una curiosità: si narra che toccare a mezzanotte il simbolo araldico posto sulla cancellata porti fortuna. Vero o no, può essere un’ottima scusa per una passeggiata nella suggestiva Città Alta notturna!

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Mura, Accademia Carrara, Gamec, Centro Piacentiniano (dalle 13.00 alle 15.00)

Da Colle Aperto il percorso lungo le mura veneziane ti porterà nel cuore dell'arte: uscendo da porta S. Agostino l'Accademia Carrara e la Gamec(Galleria di Arte Moderna e Contemporanea) nel raggio di pochi metri potranno soddisfare tutti i tuoi appetiti pittorici.

La camminata digestiva ti porterà poi ai propilei di Porta Nuova, dove potrai goderti il colpo d'occhio sul Centro Piacentiniano.

Scegli se svoltarea destra o sinistra per goderti una pausa negli eleganti caffè del Sentierone oppure un po' di shopping nei moderni negozi di via XX Settembre. 

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Da Colle Aperto il percorso lungo le mura veneziane ti porterà nel cuore dell'arte: uscendo da porta S. Agostino l'Accademia Carrara e la Gamec(Galleria di Arte Moderna e Contemporanea) nel raggio di pochi metri potranno soddisfare tutti i tuoi appetiti pittorici.

La camminata digestiva ti porterà poi ai propilei di Porta Nuova, dove potrai goderti il colpo d'occhio sul Centro Piacentiniano.

Scegli se svoltarea destra o sinistra per goderti una pausa negli eleganti caffè del Sentierone oppure un po' di shopping nei moderni negozi di via XX Settembre. 

6Sentierone e centro Piacentiniano

Il centro della Bergamo contemporanea è il luogo ideale per passeggiare all’insegna dello shopping, del divertimento, dell’arte e della storia!

Questo magnifico tratto di strada secolare è l’elegante Centro Piacentiniano, un incredibile complesso architettonico che un tempo ospitava l’antica fiera cittadina. Questa antica atmosfera è rievocata grazie alle tantissime manifestazioni e alle bancarelle tipiche che in ogni periodo dell’anno animano con colori e profumi il centro cittadino. Procedendo lungo il corso del Sentierone, costeggiando la fila di imponenti castagni e oltrepassando i propilei di Porta Nuova, si arriva fino a via XX Settembre, su cui si affaccia Palazzo Frizzoni, sede del Comune.

Da qui in avanti dovrai solo lasciarti trasportare dalla frenesia della vita locale: ad attenderti troverai boutique e negozi di ogni tipo, scorci e vicoletti di una bellezza rara, il tutto all’insegna dello svago. E per finire, perché non concedersi un caffè o un aperitivo con uno dei locali che animano quest’angolo di città?

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7Porta Nuova

Il modo migliore di arrivare a Bergamo è prendere il treno: uscendo dalla stazione, la città si mostra subito nella sua meraviglia. La vista segue una linea netta che arriva fino a Porta Nuova, fulcro della Città Bassa. Alzando appena la testa, lo sguardo si spalanca sul profilo maestoso e perfetto dei colli della Città Alta.

Nel 1837, il vecchio portello incastonato nelle Muraine, poderose fortificazioni del Quattrocento che circondavano i colli e scendevano fino alla Città Bassa e ai borghi, viene sostituito da un cancello di ferro che apre una breccia nella cinta muraria: è la porta Nuova. Questo luogo costituisce per un lungo periodo l'ingresso principale alla zona di Bergamo dedita al commercio e agli affari. Ancora oggi, rappresenta lo snodo principale attorno a cui si estendono i principali assi viari e monumentali di Città Bassa.

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8GAMeC

La Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea nasce nel 1991 proprio di fronte alla Pinacoteca dell’Accademia Carrara, in un complesso architettonico quattrocentesco restaurato, anticamente destinato a monastero. La programmazione diversificata – aperta alla sperimentazione dei linguaggi del contemporaneo e alla multidisciplinarietà, e allo stesso tempo ancorata alle radici dell’istituzione e al suo patrimonio – l'ha resa negli anni uno spazio poliedrico in grado di coinvolgere pubblici diversi. Con i suoi 1500 metri quadrati di spazi espositivi, è un luogo che accoglie l’arte contemporanea in tutte le sue forme: mostre temporanee personali e collettive di artisti internazionali, progetti inediti di emergenti e un ricco calendario di attività collaterali pensate per diverse tipologie di pubblico sono il punto di forza della politica culturale della Galleria, che si pone come luogo dinamico di confronto, approfondimento e integrazione culturale, in continua evoluzione.

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9Le mura veneziane

Bergamo non sarebbe la stessa senza le sue imponenti Mura veneziane: oltre sei km di tracciato, luogo di romantiche passeggiate, teatro di meravigliosi tramonti, custodiscono da più di quattro secoli le bellezze della Città Alta.

L’inestimabile valore artistico e culturale delle Mura è testimoniato anche dal loro riconoscimento come patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.

Vennero costruite a partire del 1561 dalla Repubblica di Venezia per arginare gli attacchi nemici, ma la Storia fu benevola, forse colpita da tale possente bellezza, e volle che non subissero mai assedi.

In tal modo si sono fortunatamente potute conservare pressoché intatte fino ai giorni nostri. Sono costituite da 14 baluardi, 2 piattaforme, 100 aperture per bocche da fuoco, 2 polveriere, 4 porte, a cui va aggiunto tutto l’intricato mondo sotterraneo di sortite, passaggi e cunicoli: non perdere l’occasione di camminare dentro le Mura e visitare le cannoniere di San Michele e San Giovanni!

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10Accademia Carrara

Museo

L’Accademia Carrara di Bergamo è un museo con un’identità specifica e per certi versi unica, strettamente legata alle sue origini e alla sua storia. A differenza di molti musei italiani, la Carrara è il risultato dell’ambizioso progetto di Giacomo Carrara (1714-1796) di promuovere la nascita di un istituto culturale che unisse diletto e istruzione, Pinacoteca e Scuola di pittura. Il successo di questa idea è testimoniato dalla fitta serie di grandi e piccole donazioni, effettuate in oltre due secoli di storia da privati e da istituzioni che, insieme a pochi acquisti mirati, si sono aggiunte all’originario nucleo del fondatore. Oltre al Carrara, in testa al lungo elenco di donatori, spiccano le figure di Guglielmo Lochis, Giovanni Morelli, Federico Zeri e Mario Scaglia. Le loro collezioni rappresentano la spina dorsale del museo e contribuiscono a definire il carattere articolato e vario del suo patrimonio.

Il rinnovato percorso di visita è organizzato in 16 sale di diversa ampiezza, per un totale di 350 opere esposte tra dipinti, sculture, medaglie e placchette. Il visitatore ho perciò l’opportunità di compiere un viaggio di cinque secoli attraverso la storia dell’arte italiana, dal Rinascimento all’Ottocento, con capolavori di Pisanello, Mantegna, Botticelli, Raffaello, Tiziano, Lotto, Moroni, Hayez e Pellizza da Volpedo.

 

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